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Ex stagionali, l’Orsa: “Il Cas crea nuovi precari e dimentica gli accordi”

Gli ultimi impegni presi dall’assessore regionale Falcone risalgono al Natale 2019. In occasione dell’occupazione della sede del CAS da parte dei lavoratori, l’assessore aveva sottoscritto un accordo per l’assunzione degli ex stagionali. In particolare l’intesa prevedeva un’assunzione diretta del Cas, ponendo così fine all’utilizzo dell’agenzia interinale. Da allora però è caduto il silenzio. Oggi, a ricordare quell’accordo è il segretario nazionale dell’Orsa Mariano Massaro che evidenzia il carattere nazionale della vertenza.

Ancora vecchi metodi

“Si gioca a farsi del male da soli. Non si capisce il motivo per cui, dopo lo sblocco delle assunzioni,il CAS continua a coprire la carenza strutturale di personale ATE con il sistema del lavoro somministrato- commenta Massaro– Dopo l’ultimo stanziamento di denaro pubblico che in parte è finito nelle casse private dell’agenzia TEMPOR, si pensava all’immediata assunzione diretta nel Consorzio, come concordato con l’Assessore Falcone. Invece da fonti autorevoli giunge notizia che il CAS stia valutando la possibilità di impiegare altrodenaro pubblico per proseguire con il dispendioso lavoro somministrato”

La segreteria generale ha chiesto un incontro urgente al Cas trasmettendo la richiesta anche alla Regione ed alla Corte dei conti. Il sindacato contesta un sistema che utilizza somme pubbliche in modo improprio ma soprattutto crea nuovo precariato e lascia ancora senza risposte gli stagionali che da anni chiedono la stabilizzazione.