Vertenza precari del Cas: verso la soluzione. Sospesa l'occupazione

Vertenza precari del Cas: verso la soluzione. Sospesa l’occupazione

Redazione

Vertenza precari del Cas: verso la soluzione. Sospesa l’occupazione

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martedì 26 Novembre 2019 - 11:53

L'assessore regionale Falcone propone una norma per superare il blocco delle assunzioni.

La soluzione è condivisa dal governo regionale, dall’opposizione, dai sindacati e rappresentanti dei precari che da due settimane occupano la sede del Cas.

30 anni di precariato

Dopo 30 anni di impegni disattesi e promesse mai mantenute, la situazione dei precari del Consorzio Autostrade potrebbe finalmente sbloccarsi.E’ quanto spiegano in un documento congiunto Orsa- Cisal e Comitato Precari firmato dai segretari provinciali Mariano Massaro, Santino Paladino e Mario Giuffrè. Soddisfatto il deputato regionale Antonio De Luca che da 2 anni segue la vicenda e che ha contribuito al confronto.

Attraverso l’occupazione decisa ma ordinata dei locali di Contrada Scoppo, presidiati h24 per 15 giorni, i lavoratori hanno acceso i riflettori sulla vertenza e aperto un canale di confronto con le istituzioni”.

riunione precari Cas

L’incontro decisivo

Ieri si è tenuto il secondo incontro, nei locali occupati fra le Organizzazioni Sindacali la Direzione del CAS e il Governo Regionale. Erano presenti: l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, il Deputato Regionale Antonio De Luca, il Presidente del Consiglio Direttivo del CAS Francesco Restuccia, il Direttore Generale del CAS Salvatore Minaldi, per l’ORSA Mariano Massaro, Piero Garozzo, Salvatore Costanzo e Sara Gargano, per la CISAL Santino Paladino, Clara Crocè e Cesare Crispo, per il Comitato Precari Mario Giuffrè.

Il confronto si è tenuto alla presenza di circa 40 lavoratori che hanno espresso preoccupazioni e amarezze ed hanno spiegato la situazione dopo 20 anni di precariato.

Norma per sbloccare le assunzioni

Le parti hanno concordato che per superare l’annosa vertenza del personale precario degli agenti tecnici di esazione, sia proposta una norma che consenta al CAS il superamento dei divieti di reclutamento del detto personale, ancorché per periodi limitati nell’anno. A tale fine le parti concordano di creare un bacino di accesso che preveda un’esperienza lavorativa non inferiore a 180 giorni lavorativi presso il CAS”.

Entro dicembre all’Ars

Governo e parte dell’opposizione, al tavolo con il Sindacato Autonomo e di Base e in presenza dei lavoratori, hanno condiviso di superare la bruttura del lavoro somministrato da agenzia interinale, con una norma volta a superare il blocco delle assunzioni che in atto impedisce il rapporto di lavoro diretto con il Consorzio. Tale norma sarà proposta all’ARS in occasione della trasformazione del CAS in Ente economico che dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo mese di dicembre.

Soddisfatto De Luca (M5S)

Soddisfatto il deputato regionale del M5S Antonio De Luca che ha contribuito in modo determinante al buon esito del confronto: “La manovra di assestamento regionale – spiega De Luca – sarà il campo in cui la norma che consentirà le assunzioni e creerà il bacino, dovrà trovare opportuna collocazione. La norma sarà sostenuta sia dal governo regionale, che dal Movimento 5 Stelle, da me rappresentato. Seguo costantemente la vicenda ormai da due anni e questo importante risultato è il frutto di un lavoro di intermediazione accurato e senza sosta. Anche se il traguardo non è stato ancora raggiunto, è stato tracciato un percorso con tempi e tappe molto precisi”

Un primo passo

ORSA, CISAL e COMITATO PRECARI non si sono abbandonati alla depressione nei momenti bui e non si esaltano per il primo risultato positivo- si legge ancora- se dovesse essere approvata la norma si tratterebbe pur sempre di lavoro a rotazione a tempo determinato ma i precari storici uscirebbero dal limbo del lavoro somministrato e rientrerebbero a far parte della dotazione organica del CAS, con una rotazione sistematica nell’arco dell’anno e la certezza di un salario minimo garantito. Un primo passo fondamentale per superare il blocco delle assunzioni che successivamente dovrà portare alla valutazione reale dell’esigenza di personale da assumere a tempo indeterminato”.

Sospesa l’occupazione

 Dopo la firma dell’accordo l’assemblea dei lavoratori ha deliberato all’unanimità di dare un segnale di distensione con la provvisoria sospensione dell’occupazione ma resta attivo lo stato di agitazione. ORSA, CISAL e COMITATO PRECARI vigileranno perché sia posto in essere, nel più breve tempo possibile, quanto concordato; pronti ad affiancare e sostenere i lavoratori in caso di nuova mobilitazione.

Commenti positivi anche da COBAS- CODIR, SADIRS e SIAD che evidenziano l’avvio del “percorso di applicazione del contratto collettivo di lavoro della Regione Siciliana -affermano Smedile, Madonia e Crocè- che sembrerebbe sancire definitivamente il passaggio dal CCNL Autostrade e Trafori al CCRL vigente alla Regione Siciliana, essendo il CAS sottoposto al controllo e alla vigilanza della Regione Sicilia. Si è anche iscusso del regolamento degli incentivi per la progettazione”.

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