Cronaca

“File chilometriche in autostrada, il Cas intervenga per lo svincolo di Giostra”

MESSINA – “Un’estate caldissima. Una via crucis per i cittadini. Percorrere l’autostrada, senza i necessari correttivi allo svincolo di Giostra e con la tangenziale direzione Palermo in tilt, sarà un inferno, con file chilometriche. Il tutto mentre mancano sei mesi, e ci auguriamo che siano sei, al completamento degli interminabili lavori del viadotto Ritiro”. Michele Barresi, segretario generale della Uiltrasporti Messina, parla di “disagi incalcolabili” per cittadini e utenti, e si appella alla prefetta a favore della “sicurezza e agibilità di questo tratto autostradale che inevitabilmente diventerà una polveriera pericolosissima, frutto di una viabilità sottovalutata dal Consorzio autostrade a cui si chiedono rimedi urgenti”.

Sottolinea Barresi: “L’attuale situazione nella tangenziale, in direzione Palermo, ha assunto in questi giorni aspetti di evidente criticità con rischi per la sicurezza e l’impossibilità di fruizione per i mezzi di soccorso . La corsia unica in entrambi i sensi e l’attuale circolazione a valle del Bypass Baglio, i due innesti dallo svincolo di Boccetta e in particolare dallo svincolo di Giostra sulla 20 in direzione Palermo, dirigendo i flussi su corsia unica, provocano rallentamenti e file chilometriche. File che intasano tutta la tangenziale della città di Messina fin da Gazzi. Nelle ore di punta la percorrenza fino alla barriera di Villafranca supera i 60 minuti”.

“È solo un primo assaggio d’estate – osserva la Uiltrasporti – e la situazione temiamo non cambierà neppure con le prossime modifiche relative all’apertura del bypass per l’uscita allo svincolo Boccetta. Si dovrebbe evitare anche che i mezzi dei “furbetti” possano  imboccare l’uscita di Giostra, per poi invece rientrare sull’A20 al solo fine di evitare parte della lunga fila. Questa prassi aumenta rallentamenti e disagi.Ritardi e attese di diverse ore per i cittadini che si muovono verso le località di Rometta, Villafranca e Saponara che nel periodo estivo sono maggiormente popolate. Non si possono tenere per ore ostaggio della calura estiva gli utenti”.