"Rilanciare il Cas si può, usciremo dalla palude" VIDEO

“Rilanciare il Cas si può, usciremo dalla palude” VIDEO

Marco Olivieri

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venerdì 24 Febbraio 2023 - 15:07

Filippo Nasca, presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, punta su un piano strategico di rilancio

di Marco OIivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – Filippo Nasca, presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, fa il punto a Messina sulle tante emergenze. E, nella sede del Cas, non nasconde i disagi degli utenti: “Ci vorranno anni di lavoro. I ritardi nei decenni passati, soprattutto sulle opere di manuntenzione straordinaria, uniti alle oggettive caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio, hanno comportato molti problemi. Soprattutto l’autrostrada Messina-Palermo è in condizioni ben differenti rispetto a quelle che dovremmo aspettarci. Un’autostrada importante per l’economia della provincia di Messina e regionale. Siamo all’inizio di un percorso che durerà anni. Il fardello che ci trasciniamo, e fatichiamo a liberarcene, è legato alle opacità del passato. Ma andiamo avanti e recluteremo nuove generazioni di professionisti che arricchiranno il Consorzio. Dobbiamo essere al pari delle altre concessionarie italiane. Siamo il sesto o settimo operatore in Italia per chilometri in gestione. Abbiamo il dovere di potenziare e riqualificare questa realtà economica così rilevante”.

Sul piano concreto c’è una data per il bypass Baglio, una volta completato il collaudo statico? “Ancora no. Daremo prima possibile – risponde Nasca a Tempostretto – indicazioni precise su un disagio che dura da tempo. In generale, ci aspettano anni di trasformazioni. Io ho in mente, in tempi brevi, un piano strategico di rilancio di tutto il Consorzio. Significa intervenire su struttura produttiva, programmazione e cercare sul mercato finanziario italiano un partner importante. Abbiamo in portafoglio lavori finanziati per quasi 800 milioni di euro. E lavori, entro 2030/40, per oltre un miliardo di euro. Il tutto riorganizzando il Consorzio e valorizzando professionalità che già ci sono. Ma guardando ai miglori esempi gestionali in Italia e in Europa. Dobbiamo avere la capacità, come siciliani di uscire da questa palude per la quale siamo condannati alla nostra inferiorità in modo irredimibile. Non è così. Confrontando il nostro piano industriale con governo regionale, comunità locali, associazioni dei consumatori. Io credo che possiamo liberare questo ente grazie alle energie che già ci sono”.

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2 commenti

  1. COGITO ERGO SUM 25 Febbraio 2023 07:27

    Il problema centrale è quello di dimostrare efficienza, onestà e credibilità.

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  2. Roberto Nanfito' 25 Febbraio 2023 11:24

    Il neo Presidente del C. A. S. deve dare dimostrazione che la sua governance lavorera’ alacremente per trasformare la autostrada Messina – Palermo ridotta ad un percorso più simile alla “Parigi-Dakar”, con la aggravante di richiedere un pedaggio particolarmente esoso, a fronte di nessuna manutenzione straordinaria e una manutenzione ordinaria, limitata a pochi tratti. Consiglio al Presidente di percorrerla tutta, insieme ai suoi Tecnici e farsi spiegare perché in molti tratti in particolare che riguardano l’ingresso dal casello autostradale di Brolo verso Messina sono caratterizzati da molti restringimenti di carreggiata che sono presenti da anni, ed alcuni non sono giustificati, stante che alcuni di loro potrebbero essere riaperti, mentre altri sono coperti da piante che hanno messo le radici e crescono indisturbate. Non parliamo delle gallerie che sono veramente tenute malissime e sono altamente pericolose per mancanza di requisiti minimi di sicurezza. Basta andare a rileggere la relazione tecnica dell’ispettore ministeriale inviato dal Ministero delle infrastrutture. Non crede Presidente che sia corretto ridurre i costi del pedaggio a fronte degli innumerevoli disagi arrecati agli utenti, o dobbiamo avviare una serie di Class Action per far valere i nostri diritti per essere trattati da cittadini e non da sudditi di un Paese del terzo mondo? Colgo l’occasione per ringraziare il Direttore e la Redazione di Tempo Stretto per l’impegno rigoroso con cui fa vero giornalismo a favore della nobile comunità messinese a cui va il plauso per il suo incessante lavoro di informazione.

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