Politica

Germanà: “De Luca si elegga da solo il presidente del Consiglio, noi alleati non graditi”

MESSINA – Il senatore leghista Nino Germanà partecipa al convegno dei geologi sul ponte 48 ore dopo il “sì” del Senato alla conversione in legge del decreto ma risponde anche sui rapporti con l’ex alleato, alle amministrative, Cateno De Luca. Come si accosta oggi alla Giunta Basile dato che Prima l’Italia non è più nella maggioranza? Precisa il parlamentare messinese: “Si è trattato nel 2022 di un patto con la città e quello è l’impegno che voglio onorare. Non ci sarà mai nulla che sarà proposto in Consiglio comunale, a favore della città, a cui i nostri consiglieri si sottrarranno. Siamo stati forse ospiti e alleati poco graditi. Né possiamo essere cercati soltanto nel momento elettorale e poi, dopo un anno, perché si vota la presidenza del Consiglio. Cateno De Luca ha detto d’aver vinto da solo. Da solo contro tutti i partiti e contro tutti. Allora se lo elegga da solo il presidente…”.

Per quanto riguarda il riavvio della procedura per la costruzione del ponte e la definizione dell’assetto della Stretto di Messina spa, il promotore del comitato “Ponte e libertà” si dichiara soddisfatto: “Da relatore, sono contento del risultato ottenuto. Il coinvolgimento dei sindaci di Messina e Villa San Giovanni? Se i sindaci hanno voglia di essere coinvolti, saranno di sicuro coinvolti. E non sarà il governo a escluderli. Poi ci sono anche questioni politiche. C’è chi viene coinvolto e dice di non esserlo stato perché conviene politicamente. Su una cosa non sono d’accordo: le opposizioni hanno presentato emendamenti per inserire nel Consiglio d’amministrazione della società Stretto di Messina i primi cittadini di questi territori ma è una stupidaggine. Nel cda vanno messi i migliori perché questo non è il ponte di Messina ma dell’Italia. Dato che allunga l’Europa di 300 chilometri nel Mediterraneo, vanno scelte le eccellenze mondiali”.