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Idea fascinosa (e rischiosa): un nuovo gestore per l’Aeroporto dello Stretto

Confronto in videoconferenza tra sindaco metropolitano e direttivo del Comitato “Difendiamo l’aeroporto dello Stretto da Milano”. Manco a dirsi, al centro il rilancio dello scalo reggino. E un’ipotesi fascinosa… e rischiosa.

Dialogo fruttuoso col Comitato…

Il comitato è stato costituito l’anno scorso da cittadini dell’area dello Stretto che lavorano al Nord.

Giuseppe Falcomatà ha ascoltato con particolare attenzione e interesse «i tanti spunti e le sollecitazioni» giunti nell’occasione.

Il sindaco metropolitano di Reggio Giuseppe Falcomatà

Questo, anche perché secondo l’amministratore «per affrontare al meglio il tema aeroporto occorre depurare il dibattito da ogni connotazione di parte».

Lo stesso spirito, a dire di Falcomatà, con cui si sta muovendo la sua stessa Amministrazione, «a cominciare dal lavoro della Task force comunale».

Fa presente Falcomatà che, peraltro, si tratta del medesimo spirito col quale i vertici di Comune e Città metropolitana hanno più volte incontrato il presidente Sacal Giulio De Metrio.

Un reiterato dialogo, per chiedere «il ripristino delle condizioni pre-Covid e per specificare che Reggio non può e non deve essere in competizione con Lamezia, ma funzionale al sistema aeroportuale regionale».

…e infruttuoso con Sacal

Il presidente Sacal Giulio De Metrio

Come già più volte in questi giorni, ha ribadito il sindaco metropolitano d’aver chiesto l’ingresso in Sacal evidenziando d’esser pronti a sottoscrivere quote per due milioni di euro.
Ma nessuna risposta è giunta.
E anzi, esclusivamente dai media – asserisce il sindaco metropolitano – abbiamo saputo che il Piano industriale della Sacal «verrà presentato il 21 settembre».

Nuovo gestore?

Nel preannunciare «un‘iniziativa pubblica che a breve organizzeremo», rileva l’amministratore reggino che proprio i silenzi dei vertici Sacal hanno indotto la MetroCity a spostare il confronto da Sacal a Enac.
Questo, «anche per verificare che le condizioni della concessione di cui è titolare Sacal siano state rispettate».

Evidenzia infatti Falcomatà: «Noi siamo stati i primi a difendere la scelta della società unica,ma forse le strategie di Sacal sono altre».

Di qui, l’idea “fascinosa ma rischiosa” di un nuovo gestore per l’Aeroporto dello Stretto.

Un ipotetico soggetto specifico per lo scalo reggino cui dar vita insieme a MetroCity di Messina, le Camere di commercio reggina e messinese e «investitori privati». Il dibattito preannunciato verterà proprio su questo.