Politica

Il Serbatoio di Montesanto e la politica siciliana ai tempi del “pruno”

Alle 7 del mattino, come annunciato la scorsa settimana, sono iniziati i lavori al Serbatoio di Montesanto, una delle vergogne trentennali di Messina.

Lo scontro semantico

Con il sindaco De Luca, in diretta facebook mattutina, anche l’ex presidente dell’Amam Salvo Puccio che ha seguito con molta attenzione e professionalità le ultime tappe e il nuovo Cda. In realtà l’avvio dei lavori coincide con una puntata “semantica” dello scontro tra il sindaco De Luca e la Regione, nel caso in specie il vicepresidente Gaetano Armao nonché assessore all’economia.

La stagione del pruno

Nulla di nuovo sotto il sole visti i rapporti a dir poco burrascosi tra De Luca e Musumeci e la sua squadra, così come non sono nuovi i toni coloriti a sopra le righe utilizzati dal primo cittadino nell’infierire sull’avversario politico di turno. Ed è così che dalla scorsa settimana nel vocabolario politico-amministrativo dello Stretto ha fatto apparizione pubblica un frutto mediterraneo e particolarmente apprezzato in Sicilia: la prugna, meglio nota come pruno.

Il messaggio whatsapp

Anzi per la verità il pruno siciliano è uno dei frutti più amati nell’isola e non solo. Il pruno ha fatto irruzione in una conversazione via whatsapp tra De Luca e l’assessore Armao a proposito dei ritardi con i quali inspiegabilmente la Regione ha lasciato in bilico il Comune di Messina proprio sul progetto a Montesanto. Per farla corta Armao convinto di messaggiare con un collega amministratore ha usato una tipica espressione dialettale che allude al simbolismo della prugna. De Luca, in diretta  facebook ha mandato in diretta il messaggio di Armao scatenando le sue legittime ire.

La politica ai tempi del pruno

Per inciso De Luca non fa ampio uso dei termini preferiti dall’Accademia della Crusca nelle sue dirette e così è iniziata in Sicilia la “stagione del pruno in politica”. Il sindaco non a caso anche oggi ha titolato la diretta con un messaggio ad Armao, in linea con il linguaggio adottato anche nella diretta. Armao sulla questione ha torto ed anche le sue successive dichiarazioni hanno visto alcuni strafalcioni, ma i cronisti sono alle prese con la difficoltà del tradurre il linguaggio “social” della politica con quello amministrativo.

“I fa..usti di Armao”

In settimana hanno replicato ad Armao sia l’assessora Musolino che Puccio. Da parte sua Armao ha tacciato l’amministrazione di Messina di “Approssimazione, noi lavoriamo sulle carte e non sullo show. Denotiamo invece a Messina incapacità di amministrare con la tempestività degli atti. Auguro a Messina per il futuro fausti (ndr. c’è un errore nel termine) migliori con l’elezione di ben altra classe dirigente”.

“Armao Mandrake”

Il sindaco aveva sfidato Armao ad essere stamane a Messina alle 7 per l’inizio dei lavori ma non c’è stato, così De Luca ha replicato in particolare sull’incapacità. Le risposte tecniche sono state affidate a Puccio mentre l’aspetto folkloristico lo ha curato De Luca: “ Armao meravigliao sbaglia fasti con fausti  ma non c’è dubbio il serbatoio di Montesanto rappresenta una vergogna trentennale. E’ il Mandrake dei soldi pubblici e noi portiamo avanti la procedura nonostante questa parte appartiene formalmente all’Eas quindi alla Regione Siciliana”.

“Ti mando a quel Paese”

Quanto poi all’utilizzo della prugna De Luca ha rimandato altre volte in diretta il messaggio di Armao: “Caro Gaetano io non ho divulgato una conversazione privata tra noi due perché non c’è stata alcuna conversazione privata tra noi. Noi di privato non abbiamo niente. Io ti ho mandato a fare in…..pubblicamente nella tua qualità di pubblico ufficiale. Due ufficiali pubblici che parlano non hanno niente di privato. Voi non solo non avete mai chiesto integrazione documentale, non solo le note confermano i fatti ma tu già dal 22 gennaio sapevi perfettamente come stavano le cose perché lo scrive espressamente il tuo dirigente”.

“Sai come si dice in Sicilia?”

Prima di chiudere la diretta ha ulteriormente trasmesso il messaggio whatsapp di Armao “Cateno, sai come si dice in palermitano? A s….un pruno”. E mentre sullo sfondo c’è una vergogna trentennale come il Serbatoio di Montesanto e finalmente l’avvio dei lavori che porteranno Messina a un altro passo verso il vivere civile, la politica fa passi indietro sotto il profilo del linguaggio e dei comportamenti. Che Armao abbia torto era evidente senza bisogno di sbeffeggiarlo mandando in diretta facebook un suo messaggio. Inaugurata la stagione del pruno in politica non sappiamo più quale sarà il prossimo passo.