Cronaca

“L’Amam annulli tutte le richieste dei recuperi 2020-22”

MESSINA – Una diffida formale. L’Unione nazionale consumatori – Comitato comunale di Messina prende posizione sulle richieste dei recuperi 2020-22 dell’Amam, con notevoli aumenti in bolletta dopo l’aggiornamento delle tariffe ferme al 2012: “Le richieste 2020-22 vanno annullate. Ci riferiamo alla voce UI2 nelle fatture, con scadenza a fine aprile. La somma richiesta per l’anno 2020 non è dovuta in quanto prescritta, così come disposto chiaramente dalla legge 205/2017. Ed esprimiamo forti dubbi sul metodo di calcolo per gli anni 2021 e 2022, atteso che da un sommario calcolo questo incremento non poteva essere pari ad € 0,058597 mc, ossia 6 volte la quota originaria di € 0,009, ma al più di soli € 0,003”.

Ma in cosa consiste la diffida? Scrive il Comitato messinese: “Se l’Amam non provvederà entro 7 giorni al rispetto delle prescrizioni di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), l’Unione
Nazionale Consumatori provvederà all’invio di una segnalazione sia alla stessa Arera, sia all’Antitrust, per i provvedimenti di competenza”. Ribadisce l’avvvocato Mario Intilisano: “L’ente non faccia ricadere sugli utenti i propri errori con richieste di somme non dovute”.

Da parte sua, ha più volte ribadito la presidente di Amam, Loredana Bonasera, in questo frangente di recupero dei crediti: ““Noi stiamo facendo il nostro lavoro. Abbiamo dato maggiore tempo ai cittadini per regolarizzarsi e siamo andati incontro a tutti. Abbiamo fatto modifiche alle rateizzazione, ai contratti singoli per i condomini, aperto sportelli decentrati, implementato il portale, in modo da stare accanto agli utenti. Nessuno si deve sentire punito, facciamo tutto per la città e per garantire un servizio migliore. Possiamo lavorare sulle perdite, e lo stiamo facendo con vari progetti, ma abbiamo bisogno che gli utenti paghino quanto consumano, né un metro cubo in più né uno in meno”.