Lavoro

Messina. “I dipendenti di Comune e Città metropolitana vogliono risposte dal sindaco”

MESSINA – Palazzo Zanca. Un’assemblea di lavoratori critici nei confronti del sindaco Basile e il primo cittadino abbandona piccato, ma il diretto interessato smentisce (“Quello che dovevo dire l’ho detto e poi sono andato via”) il Salone delle Bandiere perché il pubblico rumoreggia. “Per la prima volta i dipendenti di Comune e Città metropolitana di Messina manifestano unitariamente il loro disagio. Disagio ormai palese”, dichiarano i dirigenti di Fp (Funzione pubblica) Cgil, Csa, Uil Fpl (Federazioni poteri locali) e Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale) durante l’animato incontro di ieri.

I sindacalisti chedono “chiarezza al sindaco Basile per uscire da questo impasse. Le organizzazioni sindacali si mobilitano per affrontare il malessere diffuso che ormai si vive all’interno dei due enti. La reazione del sindaco è assolutamente incomprensibile. Non comprendiamo realmente l’atteggiamento che il primo cittadino ha assunto con i dipendenti, rei forse di aver garantito in questi ultimi anni i servizi dei due enti per il raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione?”.

Una posizione antitetica è quella, invece, della Cisl, che ha espresso apprezzamento per il programma portato avanti da Basile e non ha partecipato all’assemblea. Al contrario, Francesco Fucile e Giuseppe Previti, per la FpCgil, Piero Fotia e Saro Contestabile, del Csa, Emilio Di Stefano, della Uil Fpl, e Giuseppe Gemellaro, del Silpol, auspicano che si superi “questa situazione di stallo che non coincide con le parole del sindaco che chiede serenità ai lavoratori, rappresentando che tutto si risolverà senza indicare come e quando”.

Ed ecco i punti critici per i sindacati: “Gli atti che l’amministrazione ha messo in campo sono chiari. Piao (Piano integrato d’attività e organizzazione) di Comune e Città metropolitana: nessuna risposta per i dipendenti o meglio risposte che sono totalmente risibili al limite dell’offesa per gli stessi. Atti d’indirizzo per la contrattazione decentrata: due atti di indirizzo fotocopia che contengono indicazioni talmente assurde che alla sola lettura, anche ai più distratti, appaiono come vessatori per i lavoratori. Piattaforme Ccdi (Contratto collettivo decentrato integrativo) fotocopia per i 2 enti: penalizzazioni evidenti su tutti gli istituti contrattuali, quasi a dire basta con le “prebende”, dimenticando che i Ccdi vigenti, che ora si tenta di stravolgere, sono stati sottoscritti con la governance dell’amministrazione Basile e quindi cosa è cambiato, ci domandiamo noi dirigenti sindacali e lavoratori? Quale responsabilità avrebbero i dipendenti dei due enti per questo appesantimento?”.

La nota della Cisl: “Apprezziamo l’impostazione del sindaco”

Da parte loro, invece, la segretaria generale della della Cisl Fp, Giovanna Bicchieri, il segretario aziendale Alfredo Mobilia e i dirigenti Santi Prestipino e Antonio Caputo hanno incontrato Basile e si sono detti soddisfatti per l’esito del confronto. Si legge in una nota: “Per la fase contrattuale il sindaco, pur ribadendo che la contrattazione è delegata al direttore generale, ha rassicurato che, qualora dovessero emergere delle proposte concrete e fattive da parte della Cisl Fp, è pronto a valutarle ed accoglierle.
Per quanto riguarda gli incarichi di Elevata qualificazione (Eq), la volontà dell’amministrazione è quella di
istituirli entro dicembre. La Cisl Fp ha dichiarato in merito di essere del tutto favorevole e ha chiarito che i fondi necessari devono essere trovati all’interno del bilancio comunale”.
La Cisl ha partecipato al tavolo di contrattazione integrativa decentrata, “che è la sede deputata
alla trattativa e alla interlocuzione con la parte pubblica”, e non all’assemblea.

Basile: “Stiamo procedendo rispettando i tempi”

Di recente, ha dichiarato Basile, nella doppia veste di primo cittadino e sindaco metropolitano: “Sto seguendo con rigore la programmazione ma le cose non si realizzano tutte nell’immediato. Il mio mandato è di cinque anni e ce ne vogliono dieci per realizzare tutto quello che è in progettazione. Abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo con l’approvazione del Piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti siciliana. Abbiamo avviato un significativo piano d’assunzioni al Comune. Ed entro dicembre, o al massimo gennaio, procederemo con il nuovo bando per assumere cento poliziotti municipali. Stiamo riorganizzando una macchina amministrativa che ha bisogno di linfa nuova”.

E ha aggiunto: “Le progressioni verticali e le altre istanze portate avanti dai sindacati sono già inserite nel programma. Quanto alla Città metropolitana, stiamo provvedendo alla selezione di quattro dirigenti per sopperire alle carenze di una struttura sguarnita”.