Il sindaco Basile: "Stiamo riorganizzando le strutture con le assunzioni. Le richieste dei sindacati saranno accolte ma ci vuole tempo"
MESSINA – “I dipendenti di Comune e Città metropolitana penalizzati? Non è così. Io sono sindaco da poco più di un anno e mi si deve dare il tempo d’attuare la programmazione. Stiamo rispettando i tempi”. Il sindaco di Messina e della Città metropolitana, Federico Basile, risponde così alla nota di Fp Cgil, Uil Fpl, Csa (Coordinamento sindacale autonomo) e Sindacato italiano polizia locale. Un comunicato spigoloso nei confronti del primo cittadino: “La politica dell’amministrazione Basile nei confronti dei dipendenti comunali e della Città metropolitana ripercorre quella delle scelte non fatte e degli atteggiamenti che si confermano sempre più penalizzanti”.
Nulla di tutto questo nell’interpretazione del sindaco: “Sto seguendo con rigore la programmazione ma le cose non si realizzano tutte nell’immediato. Il mio mandato è di cinque anni e ce ne vogliono dieci per realizzare tutto quello che è in progettazione. Abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo con l’approvazione del Piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti siciliana. Abbiamo avviato un significativo piano d’assunzioni al Comune. Ed entro dicembre, o al massimo gennaio, procederemo con il nuovo bando per assumere 100 poliziotti municipali. Stiamo riorganizzando una macchina amministrativa che ha bisogno di linfa nuova”.
Aggiunge Basile: “Le progressioni verticali e le altre istanze portate avanti dai sindacati sono già inserite nel programma. Quanto alla Città metropolitana, stiamo provvedendo alla selezione di quattro dirigenti per sopperire alle carenze di una struttura sguarnita”.
E la polizia metropolitana? Solo vigili urbani!
4 dirigenti con incarico FIDUCIARIO. Solo per la precisione, tassonomica e non nozionistica