MESSINA – “Al di là dei nomi quello che è più importante sono le nuove regole del rapporto di lavoro con il Sindaco”. A Cateno De Luca non è bastato riorganizzare l’apparato amministrativo di Palazzo Zanca e mettere fuori dai giochi tre dirigenti, distinguendo di fatto tra promossi e bocciati, ma ha voluto mettere nero su bianco anche nuove regole per i super funzionari comunali. Una sorta di vademecum che i dirigenti dovranno tenere bene a mente, per non incappare nelle sanzioni disciplinari ( sempre che ricorrano i presupposti previsti dal codice disciplinare dei dirigenti degli Enti Locali)
De Luca chiede ad esempio ai dirigenti di adeguare il proprio orario di lavoro, garantendo la presenza “anche oltre le 36 ore settimanali in via ordinaria, da lunedì a venerdì fino alle ore 19,00 ed in via straordinaria anche nell’arco complessivo delle 24 ore, feriale e festivo, per specifiche ed indifferibili scadenze”.
Per il sindaco, i dirigenti devono inoltre garantire la propria reperibilità tutti i giorni della settimana, h 24 , “attraverso un numero telefonico sempre raggiungibile”, al fine di consentire agli Assessori ed al Sindaco di fronteggiare le situazioni di emergenza che richiedono l’intervento di uno dei dirigenti
Nella visione di De Luca, i dirigenti devono parlare con i giornalisti solo dietro autorizzazione: “il dirigente deve gestire la comunicazione istituzionale con gli organi di stampa , in accordo con il sindaco e con l’assessore di riferimento”
Se il sindaco può veicolare sui social qualsiasi informazione e comunicazione istituzionale (bypassando costantemente l’Ufficio stampa del Comune di Messina), lo stesso non vale per i dirigenti , che devono “astenersi dall’ uso dei social e del web in genere per divulgare notizie o informazioni di cui dispone in virtù del proprio ufficio”
I diktat di De Luca però non finiscono qui, l’elenco è lungo : il dirigente deve trasmettere al Sindaco e all’assessore di riferimento tutte le determine che comportano impegni di spesa; deve attenersi al rigoroso rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa evitando l’aggravio dei procedimenti amministrativi di propria competenza; deve relazionare annualmente sull’attività svolta e ogni qualvolta gli venga richiesto dal sindaco, dalla giunta o dal segretario-direttore generale su singoli fatti o specifici provvedimenti; deve provvedere tempestivamente a riferire al Sindaco, alla giunta o al Segretario-Direttore Generale sull’avvenuta conoscenza di ogni atto in violazione di legge o che possa essere fonte di danno erariale, nonché di ogni comportamento da chiunque posto in essere che possa impedire la corretta gestione dei procedimenti amministrativi ed il raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione; deve tenere un comportamento sobrio e rispettoso nei confronti del sindaco, della giunta, del segretario generale, dei dipendenti, e nei confronti dell’utenza dei servizi municipali.
Stando al vademecum di De Luca, il dirigente deve comunicare trimestralmente, con un apposito report, l’andamento dell’utilizzo delle risorse che ha avuto assegnate con il PEG; deve consentire all’Ente il reperimento di fondi extra bilancio utili all’innalzamento della qualità dei servizi o all’effettuazione di nuovi investimenti; deve adoperarsi a definire tutti i procedimenti amministrativi ancora pendenti, comunicando le eventuali cause ostative che ne impediscono la conclusione.
Secondo quanto stabilito dal sindaco De Luca, ogni dirigente è tenuto inoltre a pianificare una complessiva programmazione che eviti disfunzioni e disservizi ; deve concertare con l’assessore di riferimento tutti i provvedimenti inerenti la gestione delle risorse umane assegnate al proprio dipartimento cui è attribuita la PO (Posizione Organizzativa) l’ AP (Alta Professionalità) e l’incarico di RUP, tranne quelli di natura disciplinare o sanzionatoria; deve partecipare alla conferenza permanente dei servizi con il Sindaco, la giunta ed il direttore generale appositamente istituita per un doveroso confronto settimanale sull’andamento delle attività di propria competenza; deve comunicare preventivamente al Sindaco, al direttore generale ed all’assessore di riferimento il proprio piano di ferie o di assenze per vari motivi al fine di non intralciare la programmazione già definita dalla giunta comunale o dal direttore generale.