Cronaca

Messina. Soliti rifiuti abbandonati, sequestri e sei denunce. FOTO

Mobili, divani, suppellettili, elettrodomestici abbandonati sul marciapiede vicino a uno dei pochi cassonetti rimasti in città. Una casa liberata in pieno centro per essere ristrutturata e affittata. Storia di sempre.

Il reparto ambientale della Polizia Municipale, al comando del commissario Giovanni Giardina e dell’ispettore capo Giacomo Visalli, è risalito alla casa in ristrutturazione. “Avremmo chiamato Messina Servizi per farli prelevare”, ha detto il proprietario, ma tutti sanno che per questo servizio bisogna prenotare e lasciare al massimo tre rifiuti ingombranti. L’uomo è stato denunciato, la discarica sequestrata.

A Sivirga, invece, una persona è stata intercettata mentre trasportava rifiuti di ogni tipo a bordo di una piccola moto ape. L’uomo è stato seguito e si è scoperto che portava avanti un’attività abusiva di gestione rifiuti speciali pericolosi, senza nessuna autorizzazione.

Nella sua proprietà, accatastati per tipologia, c’erano batterie da auto, cavi elettrici ancora coperti da guaina, elettrodomestici dismessi, plastica e materiali ferrosi. Scoperto anche un fabbricato realizzato senza permesso di costruire e autorizzazione del Genio Civile, tra l’altro inglobando un lampione della pubblica illuminazione, con allaccio abusivo. Denunciati marito e moglie, sequestrati la motoape, il terreno destinato a discarica e il manufatto in corso di realizzazione.

Terzo episodio: fermato un furgone carico di materassi e mobili, che stavano per depositati in un terreno. Denunciati il committente e il responsabile del trasporto.

Denunciato, infine, l’ennesimo “svuota cantine”, grazie a diversi testimoni e allo stesso committente, che gli aveva affidato il compito per appena cento euro. Con una motoape e manodopera occasionale, ha abbandonato al suolo mobili ed elettrodomestici, poco distante dalla cantina “liberata”. Un lavoro gli è stato commissionato da agenti in borghese, che hanno posto fine all’attività.