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Messina. Via don Blasco, prima consegna entro gennaio. Il cavalcavia sarà demolito e ricostruito

L’obiettivo era di aprire il tratto tra via Salandra e viale Gazzi entro fine anno ma tutto è slittato di un mese. “Aprireremo entro gennaio” – dice l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Mondello.

La nuova via don Blasco è in stato avanzato. A breve sarà pronto anche il tratto tra via Santa Cecilia e viale Europa, mentre per quello tra viale Europa e via Salandra c’è ancora un ostacolo. “I lavori per la bonifica dell’area ex Rifotras sono stati affidati e potranno iniziare tra sette o dieci giorni – prosegue l’assessore -. Dureranno circa un mese, mentre il tratto di strada, solo 50 metri, sarà completato in pochissimo”.

A marzo, insomma, potrebbe essere completo l’intero tratto tra via Santa Cecilia e viale Gazzi.

Ponte Rfi di Santa Cecilia e cavalcavia

Per la parte da via Santa Cecilia al cavalcavia, invece, bisognerà attendere ancora perché ci sono i due nodi più grossi da affrontare: il ponte Rfi di Santa Cecilia e, appunto, il cavalcavia. Sul primo i lavori di consolidamento, da parte di Rfi, sono in corso. “Credo finiranno a maggio – dice Mondello -, dopo si potrà intervenire sulla strada”.

Il cavalcavia, invece, sarà demolito e ricostruito. “La variante è già stata approvata, i lavori si faranno con le economie del progetto e potranno iniziare a marzo. Servirà un po’ di tempo per l’abbattimento, di meno per la ricostruzione, che si fa coi precompressi”.

La via alternativa

Durante i lavori, però, servirà una via alternativa. “Verrà realizzata subito – dice l’assessore -, le spese saranno al 50 % tra noi e Rfi. Si entrerà dalla via laterale per costeggiare il parco ferroviario e ritrovarsi in via San Raineri”. Una via che potrà restare utile anche dopo la ricostruzione del cavalcavia? “Sì – conclude Mondello – però sono aree ferroviarie, trovare l’accordo non è semplice”.