Coronavirus

Messina zona fucsia. Gioveni: “Dai 19 colleghi una mezza misura. De Luca deve revocare lo stop”

Gioveni non ha firmato il documento dei 19 colleghi consiglieri comunali sull’ordinanza del sindaco e spiega anche il perché. La ritiene una “mezza misura” quando invece servirebbe una revoca dei divieti. Il consigliere, di recente divenuto capogruppo di Fratelli d’Italia ricordando come servano più controlli, invita De Luca a fare  “dietro front” sullo stop anticipato inflitto ai negozi e agli esercenti.

Non si risolve il problema

“Chiedere semplicemente di posticipare con una mozione dalle ore 19 alle ore 19, 30 l’orario del coprifuoco ai commercianti che finora hanno sempre rispettato le  regole anti-Covid – spiega Gioveni – non risolve per loro il problema,  ma risulta anche inefficace ai fini del contenimento del contagio visto che il coprifuoco generale rimane in ogni caso fissato alle ore 22,00. Che senso ha imporre agli imprenditori la chiusura alle ore 19,00 o 19,30 che sia, quando fino alle ore 22,00 tutti, ma proprio tutti (anche gli stessi commercianti) possono circolare liberamente fino all’ora di coprifuoco imposta dal DPCM?”

La frecciata a Pd e 5stelle

Insomma per Gioveni un provvedimento o si fa bene o non si fa. La via di mezzo rende nulli gli sforzi di quei commercianti che rispettano le regole. La frecciata poi Gioveni la riserva a Pd e M5S che sono tra i 19 firmatari delle proposte al sindaco sull’ordinanza e spoge: “Appare davvero curioso il fatto che la maggior parte di chi oggi chiede di venire incontro ai commercianti posticipando di mezzora la chiusura non lo abbia concretamente dimostrato in Aula votando a favore della delibera di variazione di Bilancio che prevedeva per loro le misure economiche”.

Il sindaco faccia dietro front

Gioveni chiede a De Luca di annullare l’orario di chiusura delle ore
 19 lasciando liberi negozi e attività commerciali, nel pieno rispetto però delle regole anti-Covid, di poter chiudere le saracinesche ottemperando al solo DPCM  nazionale.