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Mister Auteri duro dopo la Fidelis Andria: “Siamo una squadra allo sbando”

ANDRIA – La sconfitta al Degli Ulivi contro la Fidelis Andria rischia di far esplodere l’ambiente. In conferenza stampa mister Gaetano Auteri confessa di essere stanco di dover ripetere sempre le stesse cose. Chiama in causa i suoi stessi giocatori e li invita ad essere uomini; sui tifosi poi dice che non gli si può rimproverare nulla “ci hanno sostenuto e sono delusi”.

Dichiarazioni su Fidelis Andria – Messina

“Prendiamo un gol dopo due minuti evitabilissimo, poi ne prendiamo un altro. In mezzo abbiamo fatto tante buone cose. Commentare gli ultimi 30 minuti diventa difficile, abbiamo regalato anche il secondo gol e siamo rimasti uno in meno. L’impressione data, ed è la verità, è che siamo una squadra allo sbando. Dobbiamo essere uomini, è quello che pretendo io. Abbiamo fatto partite fotocopia, anche oggi abbiamo regalato.

Loro erano chiusi, guardinghi, ci temevano, noi però gli abbiamo fugato subito i dubbi. Terza/quarta volta che su un tiro non irresistibile lasciamo la palla in area. Sono deluso, sono responsabile e non mi tiro indietro. Voglio trovare uomini nello spogliatoio, chi non lo è per età deve imparare a diventarlo presto.

Devono dare tutti di più, la causa va sposata. Bisogna spendersi sotto l’aspetto temperamentale. Abbiamo preso un palo e avuto situazioni su palla inattiva. In avanti siamo un pochino leggerini e lo sappiamo. Potevamo anche pareggiarla ma seppelliamo la partita da soli. Non siamo più credibili, diciamo le stesse cose. Regaliamo gol e oggi regaliamo anche l’espulsione, che era evitabile”.

Auteri: “I tifosi sono delusi”

“Sull’ambiente non possiamo dire nulla, i tifosi ci hanno sostenuto e ora sono delusi e ci contestano. Non possiamo dare giudizi a loro, li possiamo invitare a sostenerci, ma hanno perfettamente ragione. La società fa quello che può, a me non piace parlare in generale e avere un atteggiamento da vittima. Ci sono tante partite da giocare e voglio avere a che fare con degli uomini, dai più piccoli ai più grandi devono andare sulla sostanza”.