Politica

Mondello: “Se i lavori non sono completati, come si fa a dire che sono fatti male?”

MESSINA – “Messina vive oggi una vivacità cantieristica che non si vedeva da trent’anni. Ai miei concittadini dico solo questo: evitiamo le guerriglie urbane, criticando a priori. Non si può contestare, in fase di scarifica, che i lavori sono fatti male e che il pozzetto esce fuori. Se il lavoro non è completato, come si fa a parlare? Le critiche, in democrazia, sono legittime ma la guerriglia è un’altra cosa. Dobbiamo amare la nostra città”. A parlare è l’assessore Salvatore Mondello. Con il sindaco Basile e il direttore generale Puccio, il vicesindaco e ingegnere, “ogni tanto mi ricordo che sono anche un tecnico”, ha detto con ironia, ha ilustrato ieri l’operazione in quattro vie importanti della città. Lavori che partiranno dall’otto ottobre per “venti giorni lavorativi”.

Hanno evidenziato Basile e Mondello: “Da anni Messina ha un problema legato alle strade. Partiamo da questi cinque lotti – dopo via Cesare Battisti ora viale Boccetta, via La Farina, via Adolfo Celi e viale della Libertà – per poi dedicarci alle zone nord, con Pozzo Giudeo già avviata, e sud della città, nel tratto di Runci e Briga che costeggia la statale. Un tratto spesso compresso dal traffico. A rotazione si faranno piani per intervenire nelle varie zone. Abbiamo, nel nostro demanio stradale, 940 chilometri di strada. Sulla carta più di Milano. Per la manutenzione complessiva delle strade, servono 80 milioni di euro. Una programmazione pluriennale è necessaria”.