Coronavirus

“No al pensiero unico sul Covid. L’Eretico dà voce ai liberi fuori dal coro”

Con noi ci sono liberi pensatori, liberi medici, liberi scienziati, liberi avvocati, liberi costituzionalisti, liberi giornalisti. Noi contestiamo il terrorismo mediatico che si è fatto, il pensiero unico. La vera emergenza in Italia oggi non è sanitaria ma democratica, lavoriamo ad un manifesto della libertà, delle verità e della giustizia”.

Voce ai liberi pensatori

Il messinese Angelo Giorgianni è a Roma per la tre giorni dell’Eretico (associazione da lui fondata insieme al virologo Giulio Tarro ed al medico legale Pasquale Bacco) tra Senato e Camera. Giorgianni, magistrato, senatore, ex sottosegretario agli Interni, nei mesi della pandemia ha fondato l’Eretico per dare voce a chi non ce l’ha, a chi ha avuto dubbi sulla raffica di DPCM sconfinati nell’abuso, a chi si è chiesto perché le autopsie sono state vietate, a chi in queste settimane sta scrivendo al presidente Mattarella, a chi ha presentato ricorsi, come il Comicost (Comitato per le libertà costituzionali) chiede la libertà del dubbio contro un pensiero unico.

L’emergenza è democratica

Noi diamo voce a chi non l’ha avuta o a chi è stato zittito, deriso, emarginato- prosegue Giorgianni- Ci sono verità nascoste dietro l’emergenza sanitaria, troppe ombre e noi vogliamo farci sentire. Abbiamo iniziato in pochi ma adesso siamo presenti in 25 Paesi del mondo. Ci stiamo internazionalizzando.Una rete ampia e soprattutto, ci tengo a sottolinearlo, apartitica”.

4 giorni di dibattiti

Ieri il dibattito in Senato organizzato da Vittorio Sgarbi con l’Osservatorio permanente delle libertà fondamentali, mentre oggi e domani sono in programma gli incontri promossi dalla parlamentare del Gruppo misto Sara Cunial. Da oggi al 30 luglio la deputata ex 5 stelle ha promosso 3 conferenze stampa per approfondire la questione sotto il punto di vista sanitario, epidemiologico, giuridico e dell’informazione.

Sara Cunial: calpestati i diritti

“Dall’inizio dell’ emergenza Coronavirus numerosi scienziati hanno evidenziato una serie di criticità sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico- spiega Sara Cunial– Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi. A fronte di studi incompleti, errati e spesso in odor di conflitto d’interessi, sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale. Chi denuncia viene zittito, diffamato e censurato. Mai come oggi la libertà espressione e di manifestazione del pensiero sono state così a rischio”.

Fuori dal coro

Mentre il governo istituisce task force per una caccia alle streghe che non si conformano al pensiero unico dei Comitati tecnici, c’è chi prova a dare voce a chi ha qualche dubbio, come professionisti o scienziati fuori dal coro. Oggi la conferenza stampa sull’emergenza democratica nella quale interverranno appunto i fondatori dell’Eretico (Giulio Tarro, Angelo Giorgianni e Pasquale Bacco). Domani si parlerà di covid e illegittimità dei provvedimenti. In primo piano il ricorso di Comicost presentato al presidente della Repubblica. Giovedì riflettori accesi sull’informazione negata (quella cioè non allineata).

Il ricorso Comicost

L’Eretico ed il Comicost, il Comitato per la difesa delle libertà costituzionali, hanno avviato battaglie comuni. Il ricorso presentato al Presidente della Repubblica riguarda tutti i vizi formali e sostanziali dei DPCM assunti durante il periodo emergenziale.

La nostra Associazione – continua Giorgianni – nasce e resta apartitica. Non ci facciamo trascinare da nessuno. E, nella nostra totale indipendenza, partecipiamo con vivo interesse alle iniziative, anche partitiche, utili a smantellare il castello di  menzogne e complicità che hanno caratterizzato l’intera vicenda dell’emergenza Covid nel nostro Paese”. Con questa logica, organicamente e per aree tematiche l’Eretico raccoglie la documentazione (studi, ricerche, video dichiarazioni, documenti ufficiali), organizza confronti per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto accade.

La strategia del terrore

“Uno spazio per conoscere anche quello che gli altri non vogliono o non possono comunicare- hanno spiegato i fondatori dell’Eretico in conferenza stampa- Più grave dell’emergenza sanitaria, è l’emergenza democratica che il nostro Paese sta vivendo dall’inizio della pandemia. Con la scusa del virus e un’attenta strategia del terrore, ci hanno fatto digerire cose che non avremmo mai accettato. Hanno limitato le nostre libertà fondamentali, ci hanno martellato con dati che confondevano e confondono sintomatici e asintomatici”.

Bocelli: io offeso e umiliato

Al dibattito di ieri era presente anche il tenore Andrea Bocelli che ha detto: “Mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa e ho disobbedito a un divieto che mi sembrava ingiusto e non salutare” ed ha ribadito l’importanza della riapertura delle scuole in un clima di normalità.