Politica

Pedaggio di Villafranca, dal 1 marzo via ai rimborsi per i residenti a Messina e provincia

Non è l’esenzione, come si chiedeva, ma è comunque una notizia attesa da decenni. La Regione ha firmato il decreto attuativo per i rimborsi del pedaggio di Messina Nord Villafranca, validi solo per i residenti nei 108 Comuni della provincia di Messina.

Ci sono, però, dei limiti massimi: due passaggi al giorno e 200 euro all’anno. Con due passaggi al giorno, quindi, verrebbero rimborsati i pedaggi di 83 giorni all’anno, poco meno di tre mesi. In pratica il rimborso sarà integrale per chi usufruisce dello svincolo saltuariamente e sarà parziale per i lavoratori che tutti i giorni si spostano dalla riviera tirrenica del Comune di Messina, da Villafranca o Saponara, fino al centro città.

Come ottenere il rimborso

Il rimborso varrà dal prossimo 1 marzo. Si potrà ottenere sia dopo aver pagato in contanti sia dopo aver pagato con telepass ma bisognerà inviare una mail (l’indirizzo sarà comunicato in seguito) con cadenza mensile al Consorzio Autostrade Siciliane con le ricevute (o nota spese con numero Telepass), documento di identità, autocertificazione di residenza (il modello sarà pubblicato sul sito) e Iban sul quale si vuole ricevere il bonifico di rimborso.

E’ la battaglia di una vita di Mario Biancuzzo, consigliere della VI Municipalità, che fino a pochi giorni fa aveva lanciato l’ennesimo appello tramite il nostro giornale.

Dopo l’approvazione dell’emendamento presentato dal deputato Antonio Catalfamo, la Regione ha stanziato 1 milione e mezzo per un anno e dovrebbe prevedere la cifra con cadenza annuale nelle nuove finanziarie.

“Abbiamo provato in questi anni diverse soluzioni. La prima prospettiva si è impantanata agli uffici del ministero, questa seconda ci è parsa più percorribile – dice Catalfamo -. Perché pagare un pedaggio per un tratto di strada che di fatto ricade nello stesso comune (Messina) e, soprattutto, versa in uno stato di perenne manutenzione? Quindi il rimborso ci è sembrato una soluzione più “veloce” e meno rischiosa. Un milione e mezzo di euro è la copertura totale della misura. Una vittoria che mi sento di condividere in primis con tutti i cittadini che dal basso avevano fatto emergere questa discrasia nell’utilizzo della tangenziale di Messina e un pensiero non può che rivolgersi alle vittime di quel tratto stradale e alle loro famiglie. Un grazie va infine alla squadra della Lega con cui abbiamo sempre lavorato in piena sinergia per questa risoluzione: dal capogruppo in consiglio comunale, il prof. Dino Bramanti con gli altri consiglieri Giuseppe Schepis, Giovanni Scavello, al coordinatore cittadino Nino Beninati, alla coordinatrice per la Città Metropolitana Daniela Bruno fino al consigliere di circoscrizione Giovanni Celi”.

IL DECRETO