Cultura e spettacoli

Points of view, l’arte a sostegno della ricerca e dell’assistenza

Points of view è un progetto solidale legato ai linguaggi visivi contemporanei nato durante il periodo di lockdown al fine di supportare programmi – nazionali e internazionali – di ricerca e assistenza sanitaria legati all’emergenza mondiale del Coronavirus.

Promuovere artisti emergenti

Si tratta di un’idea parallela di Salotto 58, progetto ideato da Marianna Santini circa un anno fa, che si propone come obiettivo quello di promuovere artisti emergenti e giovanissimi attraverso mostre all’interno di spazi domestici. La realizzazione di Points of view è stata possibile grazie alla collaborazione con Cecilia Giannini e Margherita Bellinzoni e l’appoggio e il sostegno di Matteo Mauro e di Balloon Project, media partner del progetto.

Piattaforma appositamente creata

Points of view invita artisti e creativi a inviare un’immagine, corredata da scheda tecnica e sinossi, di lavori realizzati durante questi giorni di isolamento sociale che verranno selezionati e pubblicati sulla piattaforma online appositamente creata http://pointsofview.salotto58.com/ e sui canali Social, in cui sarà possibile consultare questo archivio visivo.

L’acquirente/donatore dovrà dapprima comunicare all’organizzazione quale lavoro intende acquistare così da indicare sul sito che il lavoro è stato opzionato e a seguito dell’invio della ricevuta donazione diretta effettuata a sostegno dell’ INMI L. Spallanzani (per l’Italia) o di Medicins sans frontieres (per il mondo), verrà indicato che il lavoro è stato venduto.

Le parole della curatrice

Questo progetto” dichiara la curatrice, Marianna Santini “nasce da un’esigenza di scambio, dalla voglia di incontrare menti creative e osservare i frutti del loro pensiero in un momento particolare come questo. Points of View vuole essere uno spazio inclusivo che offra, ad artisti e creativi, la possibilità di condividere le proprie opere e dare il proprio contributo all’emergenza Covid-19″.

“L’idea è di organizzare, dapprima un grande Archivio online che raccolga e racconti in che modo gli artisti e i creativi hanno vissuto questo momento e che dia la possibilità di acquistare questi lavori devolvendo l’intera cifra a progetti di ricerca e assistenza sanitaria nazionale e internazionale legati all’emergenza mondiale del Coronavirus. Le opere però non saranno immediatamente consegnata agli acquirenti ma resteranno i giacenza fino alla realizzazione di una mostra che si terrà in uno spazio fisico, non appena sarà possibile, così da creare un vero momento di incontro tra tutti gli attori di quest’azione solidale”.