Tirreno

Raffineria Milazzo. Riunione al Mise: al via monitoraggio camino E10

Ancora riflettori puntati sulla raffineria di Milazzo, al centro di un ampio dibattito riguardante la riconversione ecologica e i limiti alle emissioni disposti dal decreato AIA. Limiti che erano stati contestati dalla Raffineria e che adesso tornano al centro del dibattito.

La riunione al MISE e le questioni affrontate

Lo scorso 18 febbraio al riguardo si è svolta una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, fortemente voluta dal Sottosegretario Barbara Floridia. Originaria del messinese e da tempo attiva sulla questione della Valle del Mela, Floridia è più volte intervenuta sul tema e si è fatta promotrice di un incontro nel corso del quale trovare soluzioni concrete.

Alla riunione il Viceministro Alessandra Todde, in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico, ma anche il Ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Una presenza, quella dei due ministeri, che Floridia ha definito di particolare rilevanza.

«È la prima volta che i due ministeri affrontano le tematiche della Valle del Mela in sinergia -ha dichiarato Floridia- Nel passato non si era mai vista tanta attenzione. Tranne l’eccezione dell’ex ministro Sergio Costa. La Valle del Mela è sempre stata per me una priorità, il mio impegno non è mai venuto meno e, a volte, anche a rischio di perdere il consenso, ho detto la verità. Anche quella che faceva male. È giusto che si sappia che ho fortemente voluto al tavolo i sindacati, le associazioni ambientaliste e i sindaci del comprensorio. Perché la raffineria deve essere aiutata ma deve anche risposte alla mia terra, non deve solo chiedere».

Hanno presenziato rappresentanti della Raffineria di Milazzo, sindaci del territorio e sindacati. Ma alla riunione, come sottolineato da Floridia, anche le associazioni ambientaliste che sono state rappresentate da Peppe Maimone, dell’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della salute dei Cittadini, che ha evidenziato come le associazioni ambientaliste non siano contrarie alle necessità dei lavori. Bensì, è stato evidenziato, le associazioni puntano ad una sinergia tra le tematiche dell’ambiente, della salute e dell’occupazione.

Nel corso della riunione si è deciso di non sospendere il decreto AIA. Si procederà, invece, con il monitoraggio delle emissioni del camino E10 della Raffineria di Milazzo. Solo dopo i risultati del minitoraggio, dunque, si potrà riprendere la questione sulle prescrizioni AIA e sul futuro della Raffineria di Milazzo.