Politica

Recovery Fund, Sicilia fuori. Fratelli d’Italia: Altro che Piano Marshall, è un topolino

La Sicilia fuori dal capitolo infrastrutture del Recovery Fund fa ancora discutere e dopo le reazioni della giunta Musumeci e del presidente dell’intergruppo Ars Infrastrutture Pino Galluzzo, scende in campo anche Fratelli d’Italia.

Amata: partorito un topolino

Con questa programmazione miliardaria dei fondi previsti dall’Unione europea, alla fine hanno partorito un topolino per i siciliani– commenta la capogruppo di Fd’I all’Ars Elvira Amata– Cancelleri annuncia che hanno cassato le opere senza progetti esecutivi già pronti  perché lo chiede l’Unione europea. In Sicilia abbiamo il progetto esecutivo del Ponte ma a Roma lo cassano. E Cancelleri ha anche l’ardire di dichiarare che hanno stanziato 50 milioni di euro per, udite udite, uno studio di fattibilità, riportandoci indietro così allo stato iniziale della fine degli anni ’70, all’epoca dei governi democristiani”.

Neanche l’ombra dell’Alta velocità

I deputati di Fratelli d’Italia ricordano come gli 8 miliardi previsti per il raddoppio dei binari ferroviari Palermo Catania Messina, riguardano un’opera già finanziata con altre risorse. Dell’alta velocità nemmeno l’ombra, e quindi, senza neanche il ponte sullo Stretto di Messina il completamento del corridoio UE Berlino-Palermo è già azzoppato.

Nessuna opera

Di questo strombazzato ‘piano Marshall’, i siciliani non percepiranno alcuna reale opera- prosegue Amata– Non sappiamo se invece sarà così anche per altre aree del paese, che le grandi infrastrutture, dalla Tav al Mose, le hanno viste realizzate. Lanciamo un appello ai parlamentari siciliani Pd e 5stelle che finora non hanno alzato un dito per fare gli interessi della nostra terra, nella speranza che abbiano un moto d’orgoglio a difesa dei siciliani ed esprimano il loro dissenso su questa programmazione dei fondi fatta da Conte”.

Bucalo: in Sicilia solo briciole

Su quello che l’assessore regionale Falcone ha definito il delitto perfetto interviene anche la parlamentare di Fratelli d’Italia Ella Bucalo  “Dopo mesi di campagna elettorale la maggioranza ed il governo hanno gettato la maschera e per la Sicilia ancora una volta restano solo le briciole. Nel Recovery Plan non c’è traccia del Ponte sullo Stretto, del porto di Marsala, della metro di Palermo e dell’aeroporto di Milazzo. Insomma: le grandi infrastrutture non abitano nell’Isola più grande del Mediterraneo. Gli esponenti siciliani del M5S vadano a nascondersi e non si permettano di indicare come una conquista la velocizzazione della linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina che ha già altri finanziamenti ad hoc”