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Zafarana e D’Uva: “Aspettando Conte, diamo a Messina un’impronta di unità”

MESSINA – Un’impronta di unità. Uno slancio verso la coesione sociale e una netta “discontinuità rispetto all’amministrazione uscente”. La vicesindaca designata Valentina Zafarana e il deputato Francesco D’Uva (M5S) insistono sull’importanza di un “clima nuovo a Messina grazie a una squadra compatta, per Domenico sindaco, che non perda il treno del Pnrr e delle troppe opportunità non sfruttate”. Nel frattempo, il prossimo 8 giugno, si attende l’arrivo di Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio e ora presidente del Movimento Cinquestelle, a sostegno della coalizione di centrosinistra.

Zafarana: “Ascolto, condivisione e partecipazione per Messina”

Sottolinea la deputata regionale Zafarana (nella foto in evidenza con D’Uva, De Domenico, la sottosegretaria Floridia e la senatrice D’Angelo): “La nostra squadra di governo si fonda su linee guida fondamentali: ascolto, condivisione, partecipazione. Nelle presentazioni degli assessori designati, emerge la discontinuità rispetto ad alcuni aspetti fortemente divisivi nella nostra città”.

Barbagallo, De Domenico, Letta, Zafarana e Bartolotta a piazza Casa Pia

“In un piano strategico generale – evidenzia la vicesindaca designata – occorre mettersi insieme e collaborare, ascoltando tante realtà. Penso al terzo settore, ad esempio. A tutti livelli, sia sotto il profilo culturale, sia sotto il profilo delle opportunità di lavoro e della macchina amministrativa, bisogna agire in uno spirito di confronto. Serve il dialogo anche con i funzionari che attualmente garantiscono servizi ai cittadini”.

“L’occasione unica del Pnrr e l’impegno di Giuseppe Conte”

Zafarana continua il suo ragionamento: “Noi vogliamo dare a Messina un’impronta di unità, quella che purtroppo fino ad ora non ha avuto. Dal punto di vista economico e progettuale, il treno da non perdere è quello del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non possiamo mancare questo appuntamento. Con il lavoro del presidente Conte, che adesso attendiamo in città, abbiamo ottenuto un risultato straordinario”.

Spiega l’esponente del M5s: “Noi, come Paese, siamo i primi per risorse erogate: ben 207 miliardi. La Spagna è il secondo con sessanta miliardi. Voglio rimarcare il grande lavoro compiuto affinché l’Italia e soprattutto il Mezzogiorno, a cui verrà destinato il 40 per cento delle risorse, su nostra iniziativa, potrà avere risorse da spendere”.

Per Zafarana, “occorre confrontarsi con i problemi della macchina amministrativa. Bisogna farsi trovare pronti con progettualità subito spendibili. Spesso la progettazione del Pnrr prevede, per prenotare le risorse, degli studi di fattibilità. Ma da quel momento in poi bisogna correre, con cabine di regia che noi abbiamo inserito nel programma della coalizione. La priorità è offrire finalmente risposte alle tante esigenze del nostro territorio”.

D’Uva: “L’entusiasmo di una squadra e di una lista coesi”

Mette in risalto a sua volta il parlamentare Francesco D’Uva: “Si tratta di una situazione nuova per il Movimento Cinquestelle ed è entusiasmante. Abbiamo una lista del M5S, che sta dimostrando tanta compattezza ma, in realtà, tutta la coalizione è coesa. Credo che, nel presentare gli assessori designati, la città stia vedendo l’unità tra di noi e la strada che vuole intraprendere questa coalizione”.

“Come Cinquestelle – ricorda il deputato – siamo presenti in tutte le Municipalità: questo è importante. La lista del M5S non nasce ad hoc per queste elezioni. Siamo una forza politica strutturata in questa città e che esiste da tantissimo tempo. Nel 2006 ci chiamavamo Grilli dello Stretto. Noi vogliamo proseguire il lavoro svolto a Palazzo Zanca: i nostri consiglieri hanno presentato oltre duecento atti, con 34 proposte approvate dal Consiglio. Proposte che non sempre hanno trovato reale esecuzione dalla Giunta ed è un vero peccato. Con De Domenico sindaco, quello che verrà votato in Consiglio potrà diventare realtà per tutti i cittadini”.

“Basta odio a Messina”

“Dobbiamo pure ricucire il tessuto sociale. Io penso che a Messina ci sia stata una divisione troppo forte – sostiene D’Uva – tra le parti sociali. Non è un caso che il nostro slogan, per queste amministrative, sia Messina di tutti. Perché Messina, in questi anni, non è stata di tutti. È bene che ci siano diversi colori politici ma non dobbiamo odiare l’altro. Mi permetto di dire che le forze politiche che sono riuscite a portare a casa i fondi a livello nazionale sul risanamento, e non ci sono dubbi sul risultato, hanno agito in maniera sinergica”.

“Quella stessa unità che abbiamo trovato a livello nazionale, con un risultato di rilievo per Messina, dobbiamo ricrearla attorno a tutta la cittadinanza”, conclude il deputato.