La sottosegretaria Floridia: "Le risorse del Pnrr per l'edilizia scolastica a Messina"

La sottosegretaria Floridia: “Le risorse del Pnrr per l’edilizia scolastica a Messina”

Marco Olivieri

La sottosegretaria Floridia: “Le risorse del Pnrr per l’edilizia scolastica a Messina”

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giovedì 12 Maggio 2022 - 07:05

La sottosegretaria all'Istruzione annuncia "quasi nove miliardi per l’efficientamento e la messa in sicurezza e tante risorse per gli asili nido"

MESSINA – Sottosegretaria Barbara Floridia, ci sono novità per quanto riguarda l’edilizia scolastica nel territorio messinese?

“Sono moltissime le risorse che abbiamo messo a disposizione dell’edilizia scolastica. Risorse cospicue che – annuncia la sottosegretaria all’Istruzione e senatrice del Movimento 5 Stelle  – stanno arrivando a Messina e provincia. Con il Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e resilienza), addirittura, anche nella Città metropolitana sarà finanziata una delle 195 scuole innovative e a impatto zero, grazie a quattro milioni di euro, oltre che in altri Comuni come Taormina e Capo d’Orlando. La cosa che mi tranquillizza è che finalmente sulla scuola si sta investendo. Non sempre però l’amministrazione comunale messinese uscente è riuscita a intercettare queste risorse nella quantità in cui avrebbero potuto arrivare”.

Si può a suo avviso potenziare questo ambito?

“Per me è fondamentale che ci sia una rappresentanza nella Città metropolitana e in Giunta che possa affrontare la messa a terra del Pnrr”.

Che cosa intende? Un governo della città rappresentato dal centrosinistra messinese sarebbe più capace di intercettare risorse rispetto a una Giunta in continuità con la precedente amministrazione?

“Faccio solo un esempio: è stato presentato un progetto da parte della Città metropolitana di Messina con la richiesta di 400 euro e non 400mila euro. Chiaramente si è trattato di un errore, può capitare, ma uno sbaglio grossolano” (Come sempre, Tempostretto è pronto a dare spazio e replica alla parte tirata in ballo dalla sottosegretaria, nell’ottica del pluralismo, n.d.r.).

Dal punto di vista dell’edilizia scolastica, il Pnrr offre quindi un’occasione unica?

“Sì perché sono a disposizione quasi nove miliardi per l’efficientamento e la messa in sicurezza e 800 milioni per 195 realtà scolastiche innovative. Questi progetti sono già in fase operativa e presto farò una riunione con i sindaci del comprensorio e, in questo frangente, con il commissario a Messina. Risultano molte le risorse per gli asili nido e chi governa  – prosegue la la sottosegretaria, per ora in congedo dal liceo Maurolico  – deve essere attrezzato per valorizzare i fondi. Essendoci stati parecchi bandi a vuoto, abbiamo pensato, come ministero, di spenderci in prima persona per aiutare, motivare e accompagnare le amministrazioni comunali a recuperare queste risorse. Perché questo è il vero investimento per superare gli ostacoli alla parità di genere”.

Basteranno queste risorse e saranno ben spese?

“Se c’è una cosa che non manca, in questa fase storica, sono le risorse per l’edilizia scolastica. Ce ne sono talmente tante che l’unico problema è il non avere amministrazioni all’altezza per sfruttare queste risorse. Ecco perché, come ministero, abbiamo creato una task force per aiutare le amministrazioni comunali. E abbiamo anche incontrato i prefetti, in città la prefetta Cosima Di Stani, per poter accompagnare chi opera nei territori e far sì che queste risorse preziosissime, per una crescita culturale del Paese, vadano a buon fine”.

Secondo lei, le scuole potrebbero davvero essere sempre aperte, in un’ottica di welfare territoriale, come sottolineava pochi giorni fa a Messina l’ex ministro Boccia?

“Per far sì che questo progetto diventi fattibile, stiamo cercando di recuperare sempre di più personale. Abbiamo già fatto partire, con il secondo governo Conte e ora con il governo Draghi, i concorsi per la scuola, ordinari e straordinari. In più siamo riusciti a evitare il taglio del personale scolastico, che era previsto dal Mef, il ministero dell’Economia e delle Finanze”.

Come mai era previsto un taglio?

“Essendoci strutturalmente una denatalità, e venendo a mancare negli anni 650mila studenti, abbiamo rischiato un serio ridimensionamento. Ma noi lo abbiamo evitato in funzione di due grandi obiettivi: sdoppiare le classi numerose e allungare il tempo prolungato, lì dove è possibile farlo. C’è un lavoro a monte per arrivare alla risoluzione dopo. Noi siamo in gioco per non perdere queste occasioni storiche”.

Cambiamo argomento. Per la prima volta a Messina il Movimento 5 Stelle partecipa a una coalizione di centrosinistra per De Domenico sindaco, in linea con l’alleanza nazionale e regionale…

“Diverse forze politiche si sono trovate nel campo progressista in piena pandemia e si sono riconosciute. Forze capaci di individuare, nel segno degli stessi valori, soluzioni per i cittadini. Abbiamo messo da parte differenze e divergenze per orientarci su alcuni punti programmatici e sulle priorità. Quando? Nel momento del bisogno del Paese. Per avere insieme una forza maggiore, abbiamo accantonato le singole aspirazioni anche qui a Messina”.

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  1. Parole, parole, parole…

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