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Acr Messina, il ds Logiudice: “Sono venuto qui perché ci credo” VIDEO

MESSINA – “Questa è una piazza che ha fatto il calcio serio, è normale che la sopportazione dei tifosi è ridotta. Quello che dico è che dobbiamo fare di tutto e la squadra non ce la può fare da sola“, sono le parole del nuovo direttore sportivo Pasquale Logiudice che durante l’allenamento mattutino ci ha concesso quest’intervista.

Si sono aggregati al gruppo e sono già a disposizione per gli allenamenti Kragl, Ferrara e Perez. Fumagalli arrivato la settimana scorsa è già stato schierato in campo titolare nella vittoria contro la Virtus Francavilla. Il nuovo ds non si sbilancia troppo sui nomi se non su Camilleri che sembra l’unico al momento sicuro di andare via.

Il reparto difensivo del Messina andava rinforzato con l’arrivo di Ferrara vista anche la squalifica di Filì, arrivato alla quinta ammonizione, e l’assenza di Angileri, operato mercoledì mattina presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in seguito alla lesione dei tendini adduttori dell’anca e che starà fuori diverse settimane.

Anthony Angileri dopo l’operazione

Il mercato dell’Acr Messina

L’uomo della salvezza della Fidelis Andria nella passata stagione fa dei distinguo: “Ogni esperienza è diversa, lo scorso anno è stata la prima in cui mi sono trovato a lottare per non retrocedere. Ad Andria c’erano problemi, a Messina ce ne stanno altri. Non sono un pazzo ad essere venuto qui, ci credo perché nella mia indole sono uno che cerca di vedere possibilmente positivo”.

“La squadra ha dei problemi prettamente tecnici, ha dei giovani che hanno bisogno di supporto. Mettiamoci in testa che Messina è della città, un patrimonio di tutti e dobbiamo provarci (a salvarci, ndr). Abbiamo dei ruoli da coprire ancora. Non cerchiamo nomi, ma giocatori funzionali a quello che dobbiamo fare e soprattutto motivati a dare il massimo nella nostra situazione. Non guardo a quello che è stato per quanto riguarda chi andrà via, io valuto quello che c’è in questo corso e in base a questo si deciderà da qui alla chiusura”.

Chi sono i nuovi acquisti?

“Sono tutti acquisti di esperienza. Fumagalli è un portiere con un curriculum che parla da solo. Serviva però un estremo difensore che abbia vissuto tutte le situazioni, belle o brutte che siano, un portiere non di primo pelo. Kragl è stato preso soprattutto un giocatore che sui calci da fermo ha buona qualità. Ferrara si è svincolato dal Catania, giocava meno e ha sposato la nostra causa e in quel reparto ci serviva. Con Perez abbiamo cercato di alzare il livello nel reparto avanzato”.