Cronaca

Messina, la villetta Quasimodo di nuovo nel degrado.FOTO E VIDEO

Il sindaco De Luca dovrebbe fare qui uno dei suoi blitz. Parliamo della villetta Quasimodo o villetta Royal, com’è più comunemente conosciuta. Vederla nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata ieri, lunedì 5 agosto, è un pugno nello stomaco. Erbacce cresciute selvaggiamente, sporcizia ovunque, giochi per i bambini in gran parte distrutti mentre quelli che rimangono sono luridamente insozzati dagli escrementi degli uccelli.

Come ci siamo ridotti a vivere…

È un quadro orribile soprattutto perché si è presentato davanti ai nostri occhi mentre nella villetta si trovava un bambino accompagnato da suo padre. Erano dei turisti che probabilmente cercavano di distrarsi un poco nell’attesa di proseguire il loro viaggio. Il bambino ha anche provato a usare i derelitti giochini delle villetta ma le loro condizioni hanno suggerito al padre di portarlo via da quel luogo orribile. È stato umiliante vedere come la città riceve i suoi visitatori. E al tempo stesso è emerso in tutta la sua evidenza come noi messinesi ci siamo ridotti a vivere in condizioni pessime, inaccettabili per qualunque città civile.

Ripetuti tentativi di recupero

Diversi sono stati nel passato gli interventi di recupero e di valorizzazione della villetta. Addirittura dove ora ci sono solo erbacce erano stati installati dei giochi adatti ai disabili. Se ne era occupata l’associazione amici di Edy.

Qui c’erano i giochi per disabili

Così come, recentemente, il Rotaract club di Messina avendo ricevuto il giardino pubblico in adozione dal comune di Messina aveva effettuato dei lavori di riqualificazione. Addirittura era stata collocata un’opera d’arte.

L’opera d’arte installata dal Rotaract

Purtroppo, però, la realtà di oggi è di nuovo desolante. In questo modo si rischia di tornare alla fase in cui la villetta cominciò ad essere frequentata dagli spacciatori di droga.

Tempostretto si è occupato spesso della villetta Quasimodo, ora per denunciarne il degrado ora per valorizzarne l’impegno di recupero. Vedere che è ripiombata in condizioni veramente pietose fa male. Tanti bambini l’hanno frequentata nel passato quando i giochini erano ancora utilizzabili. Per i loro genitori era un’importante opportunità per evitare che i loro figli fossero costretti a passare il tempo davanti alla televisione, ai videogiochi o allo smartphone.

Situazioni similari riguardano, in un modo o nell’altro, quasi tutte le villette cittadine. Per questo crediamo che a Messina, che è una città di anziani, ci sia un’emergenza bambini. Nessuno pensa a loro. I loro bisogni non costituiscono una priorità pubblica. D’altra parte la qualità della vita di una comunità si nota proprio dalla capacità di rispettare i diritti dei più deboli. Se i più deboli vivono bene vuol dire che anche più forti stanno bene. E a Messina i più deboli che siano bambini, anziani, giovani inoccupati ed esclusi, vivono veramente male.