Politica

Cercasi comandante dei vigili a Messina, 57 gli aspiranti

MESSINA – La carica dei 57. Sono 57 gli aspiranti alla carica di comandante della polizia municipale di Messina. Probabile la presenza al concorso del Comune di Messina, tra gli aspiranti all’incarico per tre anni, dell’ex comandante Blasco, del comandante della polizia metropolitana Giardina e di altri 55, tra funzionari di polizia e dirigenti. Si tratta di una nomina molto attesa dopo le dimissioni di Maurizio Cannavò. Per la funzione di dirigente tecnico ci sono invece 43 domande.

Si attende pure la selezione di 100 nuovi vigili, data la cronica carenza, dopo la stabilizzazione di 39 agenti. Ha dichiarato il sindaco Federico Basile: ““Grazie al decreto sicurezza, selezioneremo altri 15 o 20 poliziotti municipali e va avanti la verifica interna di chi può svolgere il servizio in strada. Sono convinto che, nel 2024, il Corpo della polizia municipale ne uscirà rafforzato, con 120 nuovi agenti”.

A questo scenario si aggiunge quello complessivo delle assunzioni a Palazzo Zanca.  I primi trenta nuovi assunti del Comune di Messina sono arrivati. E si attende l’ingresso a marzo di un numero più cospicuo, con 179 nuove figure. In totale, saranno 341 gli assunti quest’anno.

I nuovi profili a Palazzo Zanca: se ben guidati potranno cambiare in meglio la macchina comunale

5 avvocati e 25 funzionari contabili (già hanno firmato), 42 istruttori amministrativi (giudicati idonei e non i 50 previsti) e 50 istruttori tecnici, 20 funzionari legali, 5 funzionari area vigilanza, 7 istruttori contabili e, in una fase successiva, 100 funzionari tecnici e 79 funzionari amministrativi. Tutti profili che, se indirizzati con rigore e intelligenza, potranno cambiare in meglio la macchina comunale in un territorio afflitto da emergenze che non sono tali ma problemi strutturali. In primis, disagi sociali ed economici d’immani proporzioni. Per questo e per molti altri motivi, legati al futuro di Messina e alla necessità di dotarsi di una burocrazia efficiente, non si può sprecare quest’occasione.