Il pasticcio politico sul comando della polizia municipale: un rebus messinese

Il pasticcio politico sul comando della polizia municipale: un rebus messinese

Marco Olivieri

Il pasticcio politico sul comando della polizia municipale: un rebus messinese

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sabato 27 Gennaio 2024 - 13:15

Dalla scelta di non prorogare l'incarico a Blasco all'annuncio del concorso, poi bloccato con l'arrivo di Cannavò. Ora si torna al punto di partenza

MESSINA – ”Grande è la confusione sotto il cielo”, per citare Mao Zedong, ma, aggiungiamo noi, la situazione non è eccellente. Il sindaco nega d’aver commesso un errore politico ma il pasticcio c’è stato. Federico Basile decide di non prorogare l’incarico a Stefano Blasco, nominato dal commissario Leonardo Santoro alla guida della polizia municipale. E annuncia il concorso per il posto di comandante. Ma a novembre il colpo di scena: arriva il comandante Maurizio Cannavò, seppure in parte ancora in funzione a Ragusa, per “assicurare la continuità per 36 mesi”.

Ma questi due mesi non sono stati facili. Dal suo insediamento, diversi problemi sono emersi con più forza, in un periodo di inevitabile assestamento: dalla scarsa presenza nel territorio da parte della polizia municipale al caos nella giornata della mobilità sostenibile e la grana ferie nel periodo natalizio. E, con le dimissioni per “motivi familiari”, il sindaco ha rilanciato l’opzione del concorso del comandante. “Ho chiesto a Cannavò di rimanere 15-20 giorni per poter fare il concorso”, ha spiegato ieri.

Cannavò e Basile

Una sorta di gioco dell’oca, insomma, e si torna al punto di partenza. Non sarebbe stato più semplice mantenere Blasco in vista del concorso? O addirittura richiamarlo adesso? Le motivazioni riguardo alla mancata proroga e alla stessa scelta del comandante di Ragusa risultano insufficienti. Perché questo gioco dell’oca e questo rebus in salsa messinese? Non si sa. Ma ora l’amministrazione comunale deve correre ai ripari.

La necessità di una svolta: i nuovi agenti ben formati e una radicale riorganizzazione

Il concorso per assumere 100 nuovi poliziotti municipali, con altri “15 o 20 grazie al decreto sulla sicurezza urbana sempre nel 2024”, come annunciato da Basile, è una buona notizia. Così come la necessità di concludere la verifica interna per capire quante siano le persone che non possono svolgere il servizio in strada per motivi di salute. La buona notizia sarà accompagnata da un cambio di passo se i 100 nuovi agenti saranno adatti al ruolo e ben formati. E, soprattutto, appare urgente una riorganizzazione del Corpo, con un forte indirizzo politico da parte dell’amministrazione.

Da questa, non impossibile, svolta arriveranno benefici alla cittadinanza. A quella che rispetta le regole in una realtà in cui domina il Far West, in strada, spesso a danno dei più deboli.

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9 commenti

  1. SERAFINO CERVELLO FINO 27 Gennaio 2024 14:41

    Ancora si continua a fare danni nella P.M. di Messina in maniera impassibile come se nulla fosse………

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  2. Al netto di tutto, c’è molta confusione.
    Cittadini messi da parte, pubblicità a go go, errori e strafalcioni peggio ancora.
    Forse bisogna volare più basso, e pensare alle persone e non ai soldi a pioggia.

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  3. E chi deve formare i nuovi agenti se manca un comandante all’altezza? La riorganizzazione deve essere tecnica, fatta da un tecnico, non dalla politica, che deve limitarsi a fornire gli obiettivi da raggiungere e non entrare nel merito dell’agire del comandante, che quegli obiettivi fissati persegue. Le ingerenze politiche nella organizzazione tecnica della polizia municipale sono deleterie, i politici devono smetterla di giocare a fare i generali, che non è mestiere loro, come hanno ampliamente dimostrato.

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  4. Non sbagliano neanche quando sbagliano.
    Sono un’eccezione anche in questo.
    Il commento di Gaetano è perfetto secondo me.

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  5. Non mi meraviglia, non hanno trovato nessuno di Santa Teresa di Riva?

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  6. Certo che il Signor Sindaco (quello dei parcheggi e delle piste ciclabile inutili) non ne azzecca una. Che senso ha mandere via quello di prima e non lasciarlo fino a concorso concluso per uno nuovo. Errori su errori. Vorrei ringraziare anche il signor De Luca, suo grande estimatore.

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  7. …riorganizzare il corpo con un forte indirizzo politico ??? ma non non riescono neanche ad applicare il Codice della Strada che è una legge dello Stato !!! il Comandante Blasco non è stato all’altezza della situazione anche se non sappiamo cosa volesse da Lui il Sindaco Basile ! il Comandante Cannavò ??? o è andato in contrasto con il Sindaco, che non sappiamo cosa vuole fare, o si è reso conto che Messina è una Città ingestibile, e quindi VIA A GAMBE LEVATE !!!

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  8. Ma poi, se esiste un concorso pubblico, perché non farlo?
    Chiunque vinca, per la città dovrebbe essere indifferente, anzi, con concorso sarà meritevole chi vince…o forse come idea è troppo banale ?

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  9. Diciamo “GRAZIE” al Sindaco, che con il suo potere decisionale del “levi e metti “chi ritiene lui più “opportuno” 🙄( direi peggio, ma desidero non incappare nel taglio opportuno del nostro direttore)ereditato dal suo mentore,dando doppi e tripli incarichi, facendo sì che in questo modo
    non si possano svolgere bene le mansioni assegnate ….in questo caso non ha fatto i conti con la professionalità e l’ onestà di questo comandante che non ha voluto prendere non giro i cittadini e ha ritenuto opportuno dare le dimissioni constatando di non poter servire due città contemporaneamente nel migliore modo possibile …. Alla luce dei fatti ,considerando che il sindaco non ne azzecca una ultimamente, sarebbe opportuno ritornasse a fare bene i conti ……ma quelli che faceva un tempo😤!!!!!

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