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Coronavirus. Quarantena in hotel a Reggio per i siciliani fermi. Falcomatà dice no

“È una soluzione assurda, che crea potenziali assembramenti e molteplici occasioni di contagio. Ci opporremo con ogni mezzo a questa ipotesi che mette a rischio la salute dei nostri concittadini”.

Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dopo la scelta di far fare la quarantena, ai siciliani rimasti a Villa San Giovanni, in un hotel reggino.

“Quelle persone, tutte di origine siciliana, non dovevano partire, dovevano essere controllate prima – dice il sindaco -. Chi non lo ha fatto se ne assuma le responsabilità perché a pagare il prezzo non saranno i reggini. Ora vanno scortate a casa loro, in Sicilia, perché è lì che vogliono andare e poste in quarantena vigilata. È l’unica soluzione di buon senso in gradi di tutelare la salute di tutti”.