Coronavirus

Così, in quarantena, ho dipinto il mio arcobaleno, il mio “andrà tutto bene”

Santina Segreto, operatrice della casa di riposo Come d’Incanto, durante la quarantena, ha dipinto due tele per esprimere quel che ha attraversato. Ecco le immagini delle due tele, il significato nel racconto della stessa autrice

Ogni quadro ha un significato. In questi giorni di quarantena, quando ho iniziato a recuperare un po’  le forze, trovandomi chiusa in una casa, ma non la mia , una piccola dependance dove ho trascorso parte della mia vita, dove da diversi anni avevo lasciato riposto il cavalletto, i miei vecchi e cari pennelli e colori ad olio, e giusto qualche vecchia tela, mi ritrovo guardare una tela sulla quale diversi anni fa avevo abbozzato un disegno. Ecco che inizio a fissarla, prima la guardavo e poi pensavo che avrei voluto finirla ma, presa dalla routine giornaliera, tra il lavoro e i vari impegni non lo feci.

Il Re Leone pensando ai miei figli

Ecco che durante questi giorni di quarantena mi ritrovo a fissarla; decido di iniziare a dipingerla, era un  paesaggio ricreato con i personaggi del film “Il Re Leone”. Inizio a pensare ai miei figli, che da già quattro settimane non potevo incontrarli, inizio a  dipingerla pensando a loro, ripercorrendo i ricordi da quando erano piccolissimi fino ad arrivare a oggi, e questo me li ha fatti sentire vicini, mentre impiegavo il mio tempo per far trascorrere più velocemente le giornate.

Il mio arcobaleno

Terminata la prima tela, noto che in un angolo c’è un’altra vecchia tela; un giorno  particolare della mia quarantena presa da mille pensieri, decido di esprimere quello che sentivo attraverso un disegno, è così che è nato il mio secondo dipinto, tratto da un pensiero attuale: la mia lotta contro il corona virus, la speranza e il mio arcobaleno, il mio “andrà tutto bene”. Nonostante tutto, nonostante la tristezza e il rammarico per chi purtroppo non ce  l’ha fatta, le restrizioni che in questo periodo abbiamo dovuto accettare e le nuove abitudini con cui abbiamo dovuto iniziare a convivere. Senza nascondere niente sta tutto racchiuso sulla mia tela, tutto avvolto dall’arcobaleno. A grandi linee voglio raccontare il nascere dei miei quadri, perché per ogni artista ogni dipinto ha un significato. Non lo avrei mai scritto e condiviso con nessuno, ma ho voglia di raccontare la mia testimonianza di questo periodo particolare  della mia vita che inizia da  Oss della Casa di riposo Come D’incanto dove ho lottato, e ho fatto il mio dovere, mettendo anima e cuore in tutto quello che ho fatto fino all’ultimo minuto, con tutte le emozioni che poi sono esplose come un vulcano in eruzione. Con questo quadro voglio  raccontare quello che ho provato e simboleggiare questo momento che tutti  stiamo vivendo. Lo voglio dedicare ai miei figli, alle mie colleghe, ai nonnini volati in cielo, a coloro che hanno perso una persona cara, a tutti coloro che hanno avuto paura ma non hanno mai perso la speranza, perché  dopo tutto abbiamo voglia di gridare che andrà tutto bene . 

Santina Segreto