Coronavirus

Covid Messina. De Luca si veste di nuovo da sceriffo e pensa al lockdown alle 18 (o alle 16)…

Lo sceriffo che è in De Luca è tornato a farsi sentire. Nonostante i dati di Messina non siano quelli allarmanti di Catania e Palermo e nonostante le dichiarazioni dello stesso sindaco di non farsi prendere dal panico ma procedere con buonsenso senza lasciare tutti indietro, è troppo forte per lui la nostalgia dei droni e delle auto con la sua voce che grida: State a casa. Magari a guardare le sue dirette facebook.

Coprifuoco e nostalgia dei droni

La riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza dalla quale era emersa una posizione in linea con quella regionale senza ulteriori restrizioni ha avuto una postilla. E i rapporti sono diventati tesi. Sì perché il sindaco vuol firmare un’ordinanza con COPRIFUOCO TOTALE (Ovvero nessuno in strada e negozi tutti chiusi) alle 18, se non addirittura alle 16. E niente asporto da quel momento in poi. Insomma, come a marzo. Insomma zona rossa, senza che sia stata la Regione a dichiararla. E nei week end piazza e strade chiuse.

Il no di Confesercenti

Non sappiamo cosa emergerà dalla nuova riunione che si terrà oggi ma la Confersercenti ha già alzato lo stop. “Premesso che siamo assolutamente concordi sulla necessità di contenere l’emergenza contagi e porre un freno agli assembramenti non si comprende però perché si debba continuamente infierire sui commercianti, categoria letteralmente in ginocchio e che fin dall’inizio della pandemia ha pagato e continua a pagare un prezzo altissimo- commenta Alberto Palella, Confesercecenti- Dunque pur condividendo le premesse che risiedono alla base dell’azione del Sindaco, non possiamo però condividere le misure che si prepara ad adottare. Chiediamo al Primo cittadino di cercare di raggiungere gli obiettivi che si è posto e che, ribadiamo, sono condivisibili, trovando soluzioni diverse che non colpiscano ancora una volta il commercio”.