Coronavirus

Covid Messina, Matteo: la voce della rabbia e della disperazione IL VIDEO

Matteo Campanella fino pochi giorni fa era solo un giovane messinese che tra sacrifici e impegno aveva deciso di investire tutto in un’attività commerciale. Una braceria che sta cercando di sopravvivere in questa emergenza Covid tra asporto e consegne a domicilio. Ieri però Matteo è diventato la voce di chi non ce la fa più. Con un video che in poche ore ha fatto il giro dei social, Matteo ha incarnato la disperazione e la rabbia di chi non può più stare zitto di fronte a provvedimenti e misure che non tengono conto che dietro ogni saracinesca che viene abbassata per venti giorni c’è il pane di tante famiglie. 

Il messaggio a De Luca

Con un video di quattro minuti ha sfogato la sua frustrazione, ha parlato direttamente al sindaco di Messina, gli ha fatto vedere l’incasso di una giornata. Gli ha chiesto che senso abbia la sua ordinanza che entra in vigore dal prossimo venerdì e che taglia le gambe ad attività come la sua. In poche ore ha ottenuto centinaia di condivisioni. Tanta solidarietà. Lui ci ha messo la faccia, anche per tutti quelli come lui che in questo momento non sanno più come far quadrare i conti. 

Cosa raccontiamo a casa?

Mostra lo scontrino degli incassi di una giornata di lavoro nella zona rossa di Messina. 198.50 euro, 18 scontrini battuti fiscali, quattro dipendenti regolarmente assunti. Una giornata di lavoro che gli è costata almeno il doppio di quanto ha guadagnato. E gli aiuti che il sindaco prevede quali sono? L’esenzione di acqua e Tari? «Con chi ce la dobbiamo prendere? A Natale dov’era il sindaco che oggi ci chiude? I miei dipendenti come devono mangiare? Risolviamo tutto perché non pagheremo la Tari e l’acqua? Da domani non sappiamo che cosa raccontare a casa».

Il video