Politica

De Luca: “Messina rischia di perdere 30 milioni di euro, pronto a fare nomi e cognomi”

PALERMO – “Il Comune di Messina rischia di perdere 30 milioni di euro di finanziamento del Pnrr per la realizzazione di un impianto di compostaggio che da sindaco ho faticato ad ottenere”. Lo ha denunciato all’Ars il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, esponendo in aula la relazione sul bilancio e la legge di stabilità della Regione.
De Luca ha sottolineato che “da mesi c’è un rimpallo di competenze tra il dipartimento dell’urbanistica e il dipartimento dell’ambiente”. “Ognuno dei due – ha aggiunto – ritiene che l’argomento sia di competenza dell’altro ed il risultato è che tutto si è bloccato. Tutto questo non è accettabile. Sono pronto a fare nomi e cognomi dei dirigenti e dei funzionari che nonostante le norme non si vogliono assumere la responsabilità del ruolo che ricoprono. Questo governo deve agire e pretendere che la sburocratizzazione si concretizzi”.

“A Messina c’erano 23 centri di complicazione”

De Luca si è quindi rivolto all’assessore al Bilancio Marco Falcone. “Potrà fare tutte le manovre finanziarie che vuole, questo Parlamento potrà anche accettare la sfida al rialzo, ma se non siete in condizione di sistemare la macchina amministrativa non cambierà nulla”. Poi ha snocciolato i numeri della sua gestione amministrativa a Messina: “Da sindaco della città di Messina ho fatto un’operazione che ha consentito di snellire tutti gli iter procedurali. Quando mi sono insediato nel 2018 nel Comune di Messina c’erano 23 dirigenti generali, vale a dire 23 centri di costo, 23 centri di complicazione. Li ho ridotti a 9, ottimizzando le risorse umane. Un’operazione che ha permesso di snellire la macchina amministrativa e che ha consentito alla città di Messina di essere prima in Italia in capacità di spesa per tre anni consecutivi. Ci aspettiamo che da questa legge di stabilità e da questo bilancio – ha concluso Cateno De Luca – parta una filiera che si deve adeguare alle esigenze degli enti locali.”