Politica

Faranda: “Messina tagliata fuori dal video sulla Sicilia. Riflettori solo sugli insulti di De Luca”

Dallo Stretto a Palermo, Messina diventa marginale. I riflettori sono tutti puntati sugli attacchi di De Luca al nemico di turno. Non le manda a dire l’imprenditore messinese Alessandro Faranda, che commenta sia il video promozionale dell’isola realizzato dalla Regione che le recenti bagarre politiche sull’assenza da un mese e mezzo del sindaco.

Riflettori sul sindaco ma….

Messina è stata tagliata fuori dal nuovo video promozionale sulla Sicilia che sta girando sul web ma la città concentra la sua attenzione sugli insulti del sindaco– commenta Faranda– Massima vicinanza al primo cittadino e al suo momento familiare delicato ma è lui il primo a pubblicare sui social le foto intime e riservate di suo padre, che rientrano nella sfera privata e sentimentale, e presta il fianco a tutti coloro che criticano il suo atteggiamento. Quando c’è un clima ostile a livello politico non si deve rispondere con insulti che tendono solo ad alimentare le negatività e le polemiche”.

De Luca primadonna

L’imprenditore invita a smorzare i toni e ad evitare polemiche fini a sé stesse, ma evidenzia come proprio il comportamento tenuto per due anni da Cateno De Luca sta scatenando le attuali reazioni. Se dal giorno della sua elezioni il vero protagonista è stato lui adesso non può lamentarsi delle reazioni alla sua prolungata assenza.

Messina taglia fuori

E’ vero che la Giunta ha sempre lavorato ma l’indiscusso “presenzialismo pregresso” di De Luca e le sue scelte mediatiche e di responsabilità lo rendono agli occhi della collettività il principale e unico riferimento, soprattutto in una fase così storicamente difficile post pandemia. Le beghe politiche interne al Comune non devono interessare i cittadini e l’Amministrazione dovrebbe essere il fulcro e il “cuore pulsante” del rilancio, della rinascita, della ripartenza. E l’occasione del filmato per valorizzare la nostra isola, dove Messina è totalmente assente, è l’ennesima opportunità persa nel silenzio collettivo. Invece assistiamo a inutili parentesi che aggravano la già devastante crisi. Messina ha voglia di riscattare il suo ruolo e non andare appresso a questi episodi. Noi continuiamo ad essere vicini al sindaco, ma lui e la Regione, sono vicini alla città?”.