I consiglieri Pd al sindaco De Luca: "Gli insulti non c'intimoriscono. Ci vediamo in Aula"

I consiglieri Pd al sindaco De Luca: “Gli insulti non c’intimoriscono. Ci vediamo in Aula”

Rosaria Brancato

I consiglieri Pd al sindaco De Luca: “Gli insulti non c’intimoriscono. Ci vediamo in Aula”

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domenica 21 Giugno 2020 - 08:00

Interviene anche il presidente del consiglio comunale che invita a smorzare i toni

Sia i consiglieri comunali Pd la cui nota ha fatto andare su tutte le furie il sindaco, sia il presidente dell’Aula Claudio Cardile replicano ai toni di Cateno De Luca. Già ieri il primo ad intervenire, in modo piuttosto duro, era stato il capogruppo di Sicilia Futura La Tona. L’esponente di Sicilia Futura invitava i colleghi a riflettere sull’ipotesi della mozione di sfiducia o delle dimissioni collettive. A rispondere al sindaco sono stati quindi i 4 consiglieri Pd Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Antonella Russo per ribadire quanto chiesto nella prima nota.

Le offese non ci spaventano

Se De Luca pensa che insultando può bloccare o limitare il nostro legittimo ruolo di organo di controllo dell’attività della sua amministrazione, può continuare a insultarci all’infinito perché tanto non ci faremo intimorire– scrivono- De Luca, che come una maestrina minaccia la verifica dei compiti estivi ai suoi alunni, sarà al suo ritorno accontentato. Pur avendo chiaro che dobbiamo rendere conto del nostro operato solo alla città, aspettiamo ansiosi il momento della verifica dei reciproci risultati in occasione della Relazione Annuale del Sindaco in Consiglio, per vedere chi tra noi e la sua Giunta avrà preso i voti più alti in pagella.  Abbiamo comunque già raggiunto più di un risultato: il primo, è quello di aver avuto l’onore della risposta diretta da parte del Sindaco e l’altro è quello di avere fatto conoscere alla città una data certa del suo ritorno, ossia il 5 luglio”.

Sfiducia solo nel 2021

I consiglieri Dem ricordano poi al primo cittadino che la normativa prevede che la mozione di sfiducia possa essere presentata solo a metà del mandato, quindi a gennaio 2021. Fino ad allora sarebbe tecnicamente impossibile sfiduciare De Luca. Se il sindaco vuol tornare al voto l’alternativa sono le dimissioni, come evidenziano i consiglieri.

“Se vuole si dimetta”

Se De Luca ansima il ritorno alle urne, tragga le sue conseguenze. Evidentemente, rammentando la storia recente, ciò significherebbe che ancora una volta cerca una scorciatoia per sottrarsi alle proprie responsabilità. Nessuno di noi ha inteso speculare sulla malattia del sig. De Luca, anzi ribadiamo la nostra vicinanza a chi soffre, augurando al medesimo ogni bene. Altra cosa è l’impedimento temporaneo dalle funzioni di sindaco disciplinato dal TUEL. A tal uopo, giusta e apprezzabilissima è la riflessione del collega La Tona”. Sulle questioni amministrative i consiglieri hanno presentato un’interrogazione per far chiarezza su quale tipo d’impedimento si tratta per il sindaco.

Cardile: smorziamo i toni

Sullo scontro è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile invitando il sindaco a smorzare i toni che hanno superato il limite del confronto istituzionale. “Non possono essere consentiti attacchi personali ai consiglieri comunali, i quali legittimamente esercitano le loro funzioni- scrive Cardile- Quando colpiscono in maniera diretta le persone nella loro vita privata o professionale si scende ad un livello che questa presidenza non può accettare e consentire. È indubbio che nessuno ha voluto speculare sulle problematiche familiari del Sindaco, conseguentemente appare evidente che la reazione dello stesso è stata oltremodo esagerata superando i limiti di un confronto politico che, pur aspro e conflittuale, mai deve sfociare nel dileggio di chi legittimamente può avere opinioni diverse. Messina, come tutto il Paese, sta attraversando un periodo di grande difficoltà nel fronteggiare le pesanti conseguenze economiche e sociali della crisi epidemiologica da Covid-19. Non possiamo permetterci alcuna distrazione e dobbiamo, tutti insieme, abbassare i toni della dialettica politica e dedicare ogni nostro sforzo a dare risposta allo stato di necessità e bisogno in cui versa la nostra comunità”.

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5 commenti

  1. Ma perché politici siete voi del PD ? Si con De Luca se continuate ad attaccarlo a testa bassa vi vedrete in aula, ma di un tribunale .

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  2. Letterio Santisi 21 Giugno 2020 16:55

    eeeeee

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  3. Letterio Santisi 21 Giugno 2020 17:18

    Ai signori del P.D. e altri partiti dove eravate nascosti prima che arrivasse
    DE Luca.Messina in qualche modo sta risorgendo per tantissimo tempo
    e stata sepolta viva e adesso vi permettete di volerla nuovamente morta.
    A volte DE Luca usa toni forti a mio parere fa molto bene anzi deve essere
    maestra con la stecca da biliardo.

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    1. Cu di sceccu fa cavaddu, u primu cauciu è u sò

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    2. La Resurrezione di Messina in che cosa la vede? Da quale ottico si fornisce? Così magari li evito, grazie

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