Coronavirus

La Uil: Asp Messina un porto delle nebbie. La Paglia incompatibile, Razza lo rimuova

Da molti mesi la Uil tuona contro la gestione Asp targata La Paglia chiedendo anche all’assessore regionale Razza la rimozione del manager. Stavolta il segretario generale Uil Ivan Tripodi e il segretario generale Uil Fpl Pippo Calapai paragonano l’Asp di Messina nel  “grande porto delle Nebbie’ e sottolineano una condizione d’incompatibilità.

Gestione fallimentare

La gestione La Paglia è stata completamente fallimentare ed è stata caratterizzata da tutta una serie di episodi gravissimi che hanno messo e ancora oggi mettono seriamente a rischio la salute pubblica”. I due sindacalisti ricordano il caso della Casa di Riposo “Come d’Incanto”, dove, per gravissime inadempienze dell’Asp di Messina, sono morti molti sfortunati ospiti. C’è poi la vicenda dei posti letto fantasma di terapia intensiva Covid presso il presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto, nel quale sono stati noleggiati n. 10 letti di terapia intensiva che non sono mai stati messi in funzione provocando sperpero di denaro pubblico.

Troppe inadempienze

Anche in altri presidi ospedalieri della provincia di Messina abbiamo assistito a falsi posti letto di terapia intensiva mai messi in funzione e, inoltre, è doveroso ricordare la mancata attivazione delle Risonanze Magnetiche nei presidi ospedalieri di Patti e Sant’Agata Militello, la chiusura del punto nascita del presidio ospedaliero di S. Agata Militello nel complice silenzio della politica con gravissimi danni e nefaste conseguenze per i cittadini utenti. Tutte queste pesanti inadempienze, nessuna esclusa, le abbiamo denunciate alla Corte dei Conti. Oltre ai citati eclatanti casi, vale la pena ricordare le inspiegabili mancate stabilizzazioni di due dipendenti dell’Asp nei ruoli della Dirigenza delle Professioni Infermieristiche, nonostante fossero in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia”.

In ultimo la Uil sottolinea la sospensione della direttrice amministrativa dell’Asp, “colpevole” di essersi rifiutata di firmare l’atto deliberativo che sarebbe stato adottato in palese violazione di legge e relativo alla proroga di un appalto da 10 milioni di euro. Uil e Uilfpl si chiedono perché l’assessore non abbia ancora rimosso La Paglia.

Al netto delle insulse e patetiche sceneggiate del sindaco di Messina De Luca, nessuno, oggettivamente, riesce a comprendere l’atteggiamento del Presidente della Regione Siciliana on. Nello Musumeci e dell’Assessore Ruggero Razza. Pertanto, ribadiamo che La Paglia è ormai incompatibile con il ruolo di direttore generale dell’Asp di Messina”