Politica

Messina, l’incidente mortale in via Consolare Pompea. Quei lavori mai iniziati

MESSINA – L’allarme era scattato la scorsa estate. Ben tre incidenti sulla stessa strada, la via Consolare Pompea, che erano costati la vita a tre giovani ragazze.

E l’estate 2020, purtroppo, è iniziata sulla stessa scia di quella del 2019, con l‘incidente mortale di ieri, che ha coinvolto ancora una giovane.

Tra settembre e ottobre

Già il 2 settembre 2019, ad estate ancora in corso, se n’era parlato in commissione viabilità e lavori pubblici ed erano state annunciate le prime misure, su tutte il rifacimento dell’asfalto e della segnaletica in alcuni punti critici. Appena il mese scorso gli interventi in un tratto tra Pace e Paradiso.

Il 19 settembre il primo incontro in Prefettura, il 9 ottobre il secondo, quando viene fuori l’idea di installare uno spartitraffico, per impedire sorpassi azzardati ed il passaggio da una direzione all’altra, spesso fonte di incidenti.

Tra gennaio e febbraio

Se ne parla di nuovo in Prefettura il 24 gennaio e si torna a prevedere un cordolo spartitraffico in gomma, ma solo nel tratto fra Annunziata e Grotte. Quando? In primavera, dice in commissione viabilità il 3 febbraio il vicesindaco Salvatore Mondello, che conta anche sull’assunzione dei nuovi 46 vigili, la cui graduatoria è stata pubblicata il mese scorso ed è diventata definitiva ieri, anche su uno dei candidati ha avanzato ricorso al Tar.

A marzo il coronavirus

A marzo arriva il coronavirus e tutto si ferma. Il risultato è che, da un’estate all’altra, di nuovo si è visto solo l’asfalto in un tratto di via Consolare Pompea. Per il resto tante parole e pochi fatti. L’incidente di ieri, tra l’altro, si è verificato a nord di Grotte, in un tratto in cui sarebbe previsto solo l’adeguamento della segnaletica orizzontale, non lo spartitraffico.

La strada Panoramica dello Stretto

Ed è indice del fatto che questi interventi, comunque non ancora attuati, non bastano. Uno dei problemi, come spesso accade, è il ritardo infrastrutturale. La zona nord ha solo due strade e per i lunghi spostamenti andrebbe incentivata la Panoramica dello Stretto. A gennaio è stato consegnato il nuovo tratto da Papardo a Granatari, mentre si aspettano novità per il tratto da Pace a Papardo, finanziato con 2 milioni e mezzo nel Masterplan, dove il limite di velocità è anche di 50 km/h, lo stesso della via Consolare Pompea, che non è una strada a scorrimento veloce. E così la litoranea si intasa sempre più, col rischio di incidenti. Senza dimenticare la strada Annunziata – Pace, che sarebbe fondamentale per la viabilità della zona nord, per la quale c’è ancora solo uno studio di fattibilità…