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“Polizia municipale assente a Messina? Facciamo il massimo ma servono rinforzi”

MESSINA – “Dov’è la polizia municipale?”. Una domanda ricorrente. Ogni giorno, più lettori segnalano il problema e invocano una maggiore presenza degli agenti in una città così impegnativa. Il sindaco di Messina, Federico Basile, precisa: “Allo stato attuale, fronteggiamo le situazioni ordinarie e le emergenze con un organico ridotto. Entro l’anno sarà bandito il concorso, al Comune, per assumere 100 nuovi poliziotti municipali e stiamo per stabilizzare 46 precari, ben formati, dopo l’approvazione del consuntivo 2022. In questo momento, ad esempio, i 46 stanno smaltendo ferie pregresse. Si tratta di un loro diritto. Ed è chiaro che, in relazione al nostro territorio, questo ci crea disagi. Ci sono anche quelli che stanno per andare in pensione. Non sono aspetti da sottovalutare”.

Altro che cento. A Messina ne servirebbero molti di più, con una formazione adeguata. Tuttavia, il concorso entro il 2023 rappresenta, in prospettiva 2024, una boccata d’ossigeno. Ma che cosa ne pensa il comandante Stefano Blasco? Sul suo imminente congedo da Messina, la nomina è a discrezione del sindaco e il nulla osta dal Comune di Enna non rappresenterebbe un ostacolo, preferisce non parlare. Sull’argomento ha messo in evidenza il primo cittadino mesi fa: “La polizia municipale merita un comandante che non sia a tempo determinato, sei mesi o un anno. E ci sarà un concorso per sceglierlo”.

Nel frattempo, spiega il comandante Blasco: “Dovremmo avere 200 poliziotti municipali in più per un miglior controllo del territorio. Cosa non realistica. Ma con 100 agenti in più, grazie al concorso del Comune in programmazione, potremmo fare un grandissimo salto di qualità (secondo la pianta organica del Comune c’erano 305 agenti nel 2022 e ce ne vorrebbero 169 in più, n.d.r). Il tutto anche in relazione alla formazione del personale, decisiva per la riuscita del servizio. Allo stato attuale, facciamo il possibile con 150 agenti idonei ai servizi viabili, compresi i 46 precari, su più turni. Il nostro sforzo riguarda l’attività ordinaria e i grandi eventi; il supporto essenziale alle attività delle partecipate, come Amam e Messina Servizi, e quello per le crociere e il turismo; i casi di trattamento sanitario obbligatorio; le partite e le processioni”.

Venti agenti in meno nel 2023

Continua Blasco: “Noi assenti? Se ci riferiamo all’assenza dalle aree periferiche, ho più volte detto che con i numeri attuali interveniamo sempre su chiamata, e cerchiamo di non lasciare mai richieste inevase.
Oltre ai calendari fittissimi di eventi importanti, cui abbiamo dato supporto e che hanno richiesto presenze massicce e concentrate, va sottolineato che il numero di operatori è rimasto invariato. Anzi, si è avuto un decremento di una ventina di unità nell’ultimo anno a causa di pensionamenti e anche decessi”.
E ancora: “La scadenza contrattuale dei 46 vigili a tempo determinato ha comportato, negli ultimi tre mesi, la fruizione obbligatoria delle ferie, potendo quindi contare sul 10% in meno di queste forze fondamentali. In relazione al territorio, lavoriamo prevalentemente sulla intensa cantieristica urbana, sulle nuove soluzioni viabili, sulle innumerevoli richieste delle scuole e sulle richieste di assistenza alle processioni religiose urbane e suburbane. Risulta quindi molto difficile pianificare un’equa distribuzione degli operatori sul territorio”.

“Più eventi speciali si fanno, meno si riesce a coprire il territorio con l’attuale organico”

“Domenica scorsa, ad esempio, c’erano tre volanti e 7 agenti allo stadio per la partita di calcio”, ricorda il comandante, che prosegue: “Quando i poliziotti municipali, di domenica, sono impegnati in processioni e partite, poi, hanno diritto al giorno di riposo settimanale. Allo stesso modo, l’impegno nei grandi eventi, in termini di ore e giorni, comporta successivamente la necessità di riposare. E un organico da rinforzare ne risente di più. Sia chiaro, siamo orgogliosi di avere contribuito alla riuscita dei grandi eventi: Messina è rinata. Ma, sul piano del lavoro, non solo ho assicurato un servizio corrente non inferiore a quelli precedenti ma ho fronteggiato pure una situazione nuova, con tantissimo personale concentrato in una o più giornate, che chiaramente va a condizionare, ma è normale, ferie, permessi, riposi. Personale che va a mancare negli altri giorni. Più eventi speciali si fanno, e ben vengano, meno si riesce a coprire il territorio, con l’attuale organico. Da qui la necessità dei rinforzi”.

Per quanto riguarda il sostegno alle partecipate, Blasco ricorda “dalle tre volanti e i sei agenti ogni giorno per le scerbature, e per le potature ogniqualvolta è richiesto, all’impegno con Messina Servizi per fronteggiare le tante discariche a cielo aperto”. La squadra della polizia ambientale è composta da una ventina di agenti e che non vengono impiegati nell’attività ordinaria.

La situazione del personale, mancano 169 agenti

Si legge nella relazione consegnata nel marzo 2023: “L’organico della polizia municipale è sottodimensionato rispetto a quanto previsto dalla pianta organica del Comune, che prevede un totale di 474 unità, con una carenza di 169 unità (-35,65%). Il numero dei componenti del Corpo per l’anno 2022 si è attestato a 305 unità (venti in meno nel 2023, n.d.r), di cui 117 donne e 188 uomini così suddivisi: 1 Dirigente, 1 Commissario capo Funzionario, 7 Commissari Ispettori Superiori, 167 Ispettori Capo, 5 Ispettori Principale, 36 Ispettori, 3 Assistenti Capo, 10 Assistenti e 54 Agenti e 22 unità di personale amministrativo”.
E ancora: “L’età media degli operatori di polizia municipale è di 53 anni. Sono 10 le unità di personale che, durante il 2022, hanno lasciato il Corpo perché poste in quiescenza. Dei 283 Agenti/Ispettori 46 sono a tempo determinato e pieno ma con contratto in scadenza nel 2023. Nel 2022 sono state 30.228 le ore totali lavorate in orario notturno e serale”.