Basile: "Lui ha lavorato bene ma l'esigenza è quella di avere una guida stabile della polizia municipale"
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Verso il concorso per scegliere il comandante della polizia municipale di Messina. Questo comporterà la mancata riconferma del comandante Stefano Blasco. Ma il sindaco invita a non “personalizzare” la vicenda. Federico Basile risponde alla domanda di Tempostretto: se la maggioranza vota contro la riconferma del comandante significa che il sindaco non lo vuole più alla guida della polizia municipale? “L’anomalia è stata quella di portare in Consiglio comunale un atto d’indirizzo di un partito politico che invita l’amministrazione a confermare il comandante. Un atto di natura politica che forse non andava strutturato così. Il comandante è qui a dirigere la polizia municipale. Il comandante ha lavorato bene, è in scadenza (30 aprile, n.d.r.) e vedremo di capire come gestire il problema, che non è Blasco ma la polizia municipale. Polizia municipale che merita un comandante che non sia a tempo determinato, sei mesi o un anno”.

Aggiunge il sindaco: “Bisogna capire anche se il sindaco di Enna (il precedente incarico, n.d.r.) ha voglia di lasciare qui Blasco. Ma non è lui il problema. Il tema è che questa struttura amministrativa è in fase di revisione, con i concorsi per i nuovi dirigenti e l’ampliamento della pianta organica. È necessario un comandante che duri tre, quattro, cinque anni e su questo punto ci stiamo muovendo. Nel fabbisogno triennale prevederemo una figura stabile. Il problema non è il rinnovo di Blasco ma dare garanzie e certezze a un ente che, rispetto al passato, oggi, grazie a qualcuno, ha la possibilità di strutturarsi in maniera diversa. Attiveremo una figura dirigenziale con un concorso”,
Potete portare il comandante del Comune di Santa Teresa di Riva o di Fiumedinisi per un po’, cosi farà il concorso.
Non capisco perché si continui a perorare la causa del Dr Blasco. E’ causa persa! E’ evidente il duo De Luca/Basile ha già deciso. Blasco non è soggetto loro. Punto. La questione però non è questa. Il problema vero è la scelta. I requisiti che devono possedere i loro (e non solo) candidati li conosciamo tutti. Evito di descriverli perché altrimenti verrei censurato. Comunque so che avete capito (chi vuole capire!!)
Condivido il pensiero di Menestrello…..che strano però che prima la figura del comandante l ‘hanno osteggiata ( vedi Ferlisi)),poi tolta e dato il potere decisionale della direzione della polizia municipale all’ ex assessore Musolino e adesso invece addirittura ne vogliono uno a pianta stabile…… chissà come mai questo cambiamento repentino…..”.scommettiamo “che il prossimo comandante sarà un nome già noto a questa amministrazione?????