Società

Coronavirus, Michelle, 8 anni: «Prego ogni sera per rivedere presto i miei amici»

L’emergenza Coronavirus con gli occhi dei bambini. Anche loro costretti a rimanere a casa perché è questa l’unica arma che abbiamo per difenderci dal Covid 19. Questo è il racconto di Michelle Bianco. Frequenta la terza elementare della scuola Principe di Piemonte di Messina. Non vede l’ora di tornare a scuola. E prega perché tutto questo finisca presto.

«Caro diario, oggi sono triste. Sono passati 13 giorni da quando il mondo si è fermato. Molti negozi sono chiusi, sono rimasti aperti solo i supermercati e le farmacie. C’è tanto silenzio, passano poche macchine, le persone che vedo dalla finestra hanno la mascherina o una sciarpa davanti alla bocca.

A casa c’è un aria triste, mamma e papà ascoltano sempre il telegiornale e il nostro Sindaco per sapere sempre di più cosa fare con questo virus. In questi giorni la mamma per farci passare il tempo si dedica a noi in tutti i modi: un po’ studiamo, balliamo giochiamo nel nostro giardino e ci fa impastare per fare i biscotti o le torte. Sabato i miei genitori hanno fatto i pitoni e la torta al cioccolato.

Io però sono triste lo stesso perché penso che è meglio andare a scuola, giocare all’aperto con gli amici, stare insieme ai miei nonni. Ogni sera prego Gesù per far passare tutto al più presto e tornare come prima così posso rivedere i miei compagni e le mie maestre».