Il Pd: “Giunta Musumeci fallimentare. Noi baricentro delle alleanze alle elezioni”

E’ Antonio Ferrante, il nuovo presidente della direzione regionale del Partito Democratico siciliano. L’elezione è avvenuta a Caltanissetta, alla presenza del ministro per il Sud Peppe Provenzano e del segretario regionale del PD Anthony Barbagallo.

Ferrante: grave crisi in Sicilia

Ringrazio tutti – dice Antonio Ferrante – per avermi conferito l’onore di presiedere quella che sarà la direzione chiamata ad affrontare la crisi più grave nella storia della Sicilia. Metterò al servizio della mia terra e del partito la mia storia di attivista e il mio impegno di questi anni perché la nostra sia ricordata come la direzione che, insieme al gruppo parlamentare, avrà contributo a costruire un progetto che ci renda opposizione più incisiva oggi e forza credibile e concreta di governo quando finalmente ci ripresenteremo davanti ai Siciliani

“Giunta Musumeci incapace”

Nel corso della riunione della Direzione regionale il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, ha attaccato duramente il governo regionale: “Siamo preoccupati dalla vergognosa incapacità del governo Musumeci. La insopportabile ordinanza sui migranti è l’ultima di una serie di provvedimenti e di annunci con cui si distoglie l’attenzione dai problemi reali per parlare invece alla pancia delle persone, sfruttando la paura e la difficile congiuntura economica. Sul Covid la nostre Regione è ultima per numero di tamponi realizzati in rapporto alla popolazione ed ha anche il più basso rapporto di guariti/dimessi rispetto ai positivi e il secondo maggior valore di ricoverati in terapia intensiva per 100 mila abitanti”. 

Il segretario ha proseguito sottolineando le inefficienze di un governo che va avanti solo per spot: “Non un solo euro è arrivato nelle tasche dei siciliani. Dopo i disastri dei ritardi per la cassa integrazione il governo è rimasto prigioniero della finanziaria fantasma e tutti i settori produttivi sono in attesa di sostegni economici promessi e mai arrivati”.

Alleanze alle amministrative

Un passaggio della relazione del segretario è stato dedicato alle prossime amministrative sottolineando l’importanza di dare forza ai circoli impegnati nel territorio ed ai sindaci uscenti del Pd (Marsala, Ispica, Bronte). Il dato che emerge a pochi giorni dal deposito delle liste è che in Sicilia il PD è baricentro del centrosinistra, pronto a costruire un’alternanza con le destre. In tre comuni siciliani PD e M5S apparenteranno il simbolo. Con Articolo 1 e i Cento passi condividiamo il percorso a Marsala. Milazzo e Termini Imerese mentre con Italia Viva a Bronte, Villabate e San Giovanni La Punta. “Ma il dato più rilevante – ha aggiunto – è che in nessun comune le forze alternative al governo Musumeci definiscono intese senza il PD”.

Le misure per il Sud

La presenza del ministro Peppe Provenzano è stata l’occasione per sottolineare l’attenzione che il Partito Democratico sta dedicando al Mezzogiorno d’Italia e alla Sicilia, in particolare. Due le misure del Governo nazionale, fortemente volute dal PD, su cui concentrare l’attività politica in Sicilia: la fiscalità di vantaggio che prevede, tra le altre cose, un abbattimento dei contributi del 30% per le nuove assunzioni e il piano “Italia Veloce”, con un plafond di 17,7 miliardi di euro a disposizione per migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali in Sicilia, al fine di colmare il gap tra Sud e Nord e garantire equità di mobilità ai residenti siciliani.

Infine un pensiero del segretario del PD per il mondo carcerario: “non può passare inosservato il grido di dolore e di allarme che proviene dalle carceri e il più volte inascoltato appello del Garante dei detenuti per nuove e urgenti misure volte a sfoltire la popolazione carceraria”.

Oggi pomeriggio l’appuntamento per la Festa Democratica è a Nizza, alla presenza del segretario regionale Barbagallo, del segretario provinciale Bartolotta e del ministro Provenzano.