Politica

“Se gli alberi cadono non è colpa solo del vento, il verde urbano va gestito meglio”

MESSINA – Il problema degli alberi a Messina e la necessità di favorire la prevenzione dopo la recente tragedia a Reggio Calabria. Sul tema interviene il consigliere della IV Municipalità Renato Coletta con una nota: “Comune e Messina Servizi devono coinvolgere i Quartieri. La gestione del verde urbano non è adeguata”. Da qui la ricostruzione: “Il 22 novembre alcuni residenti di via San Giovanni di Malta richiesero la mia presenza durante la potatura dei tigli presenti nella via. Appena giunto notai che gli operai non potavano i rami alti dei tigli, quelli pericolosamente più esposti alle raffiche di vento. Inoltre alcuni pali della illuminazione pubblica risultavano oscurati dai rami degli alberi. A questo punto chiesi l’intervento del responsabile di Messina Servizi facente funzioni di agronomo, il quale confermò che le modalità di potature erano corrette. Tuttavia, il 21 maggio ben tre mezzi dei vigili del fuoco intervenivano nella stessa via per rimuovere alcuni rami pericolosamente penzolanti”.


Continua Coletta: “Colpa dei venti di scirocco? Non proprio. Basti osservare gli alberi di via Santa Cecilia, corso Garibaldi, viale Giostra e corso Cavour, i quali sono stati potati privilegiando i rami bassi e quindi favorendo lo sviluppo delle alberature in altezza. Di conseguenza, essendo le chiome superiori molto fragili, tendono a spezzarsi con il vento. Per quanto riguarda i pini della circonvallazione, l’ex agronomo del Comune Tignino, nel gennaio 2021, inoltrava al commissario Santoro e a Messina Servizi una relazione che documentava il rischio schianto di almeno 5 pini, ma fino ad oggi l’amministrazione comunale non ne ha tenuto conto, annunciando nuove verifiche su tutte le alberature della circonvallazione. Si dovrebbe intervenire subito, alleggerendo tutti i pini con robuste potature, mentre gli alberi a rischio schianto segnalati da Tignino andrebbero urgentemente rimossi”.

Conclude il consigliere della IV Municipalità: “È evidente che gli alberi non potati o interessati da interventi inadeguati, quando sono appesantiti dalle piogge o sollecitati dai forti venti, costituiscano un pericolo. L’esempio del recente schianto del pino di San Licandro è eloquente, così come il grosso ramo in via Chiesa dei Marinai che si è abbattuto sulla strada e altri ancora. Inoltre non è giusto che i vigili del fuoco di Messina, il cui compito è quello di garantire il soccorso ai cittadini, continuino ad intervenire per le conseguenze di alberature potate male. Fra l’altro, favorire lo sviluppo verticale delle alberature creerà in futuro problemi di sicurezza anche agli operatori sui cestelli che dovranno lavorare a quote sempre più alte”.

Per Coletta, si registra “un’inadeguatezza nella gestione del verde urbano da parte di MessinaServizi e dell’amministrazione comunale che continua a non coinvolgere i Quartieri. Il tragico incidente di Reggio Calabria dovrebbe far riflettere: è in gioco la vita di ignari cittadini”.

Proprio sullo stesso tema il nostro giornale ha sentito l’agronomo Tignino, mentre l’amministrazione comunale e Messina Servizi hanno esposto le loro ragioni e gli obiettivi in una conferenza stampa. Di recente ha messo in risalto Maria Grazia Interdonato, presidente della partecipata: “Per ottenere davvero risultati l’unica soluzione è il progetto quinquennale proposto dagli assessori Massimo Minutoli e Francesco Caminiti, concordato con noi e con i tecnici e agronomi comunali”.