Proseguono le indagini dei Carabinieri di Taormina che hanno arrestato il venticinquenne Stefano Panarello per detenzione ai fini di spaccio di droga perché trovato in possesso di 30 dosi di cocaina. All’interno del cellulare sequestrato al “pusher” i Carabinieri hanno infatti rinvenuto nascosto sotto la batteria dell’apparecchio – un pizzino con nomi e numeri. Gli investigatori sospettano che possa trattarsi di una sorta di promemoria su cui il giovane annotava verosimilmente i nomi di acquirenti o fornitori.
