Al Sig. Sindaco Cristiano Aldegani e p.c. a tutto il Consiglio Comunale di Ponteranica.
Ill.mo sig. sindaco Aldegani,
sono una ragazza di 26 anni e scrivo dalla provincia di Messina, precisamente da Villafranca T., luogo tristemente noto per l’uccisione mafiosa, nel 1985, di una ragazza di 17 anni.
Io non so cosa La spinga ad essere intollerante nei confronti di un giovane ucciso dalla mafia perché coraggioso, libero e onesto, ma La invito a rivedere le Sue posizioni in quanto la figura che fa fare ai suoi concittadini di fronte all’intero Paese è veramente deprimente… anche se, mi rendo conto che loro stessi, eleggendo un sindaco leghista, non è che si vogliano un gran bene. Il fatto che Lei abbia provato ad utilizzare la procedura d’urgenza per rimuovere una targa dedicata a Peppino Impastato mi fa molto riflettere. O Lei non conosce la storia della sua gloriosa Nazione (che oggi, purtroppo, non è basata sul lavoro bensì sul sangue versato da centinaia di innocenti) o la nega vivendo in chissà quali strambe fantasie.
O forse, semplicemente, non ha alcun rispetto per i NOSTRI morti.
Io, ad ogni modo, ci tengo a sottolineare il mio SDEGNO per un atto razzista e privo di logica.
Lo so, la mia parola di povera siciliana stupida, bigotta e analfabeta non vale nulla per Lei… immagino che anzi dopo aver letto questo messaggio si andrà a far disinfettare.
Mi creda, non vorrei essere costretta a dirlo, ma io La compatisco.
Peppino Impastato, come tutte le altre vittime innocenti morte per mano mafiosa, merita ben altri “palcoscenici” che non un luogo dove le targhe commemorative vengono affisse e rimosse con cotanta tracotanza. Per questo motivo La ringrazio di aver risparmiato a Peppino ulteriori sofferenze.
Distinti saluti o, per meglio dire, d’istinti saluti
Valeria Bonanno
A quanti, come Valeria, sono costernati da questo atto di insensibile inciviltà, che sfocia nel più bieco razzismo, voglio partecipare l’articolo edito in sordina dal TGcom e qui di seguito ripotato:
Bergamo, -torna- targa di Impastato
Nella notte affisso un volantino
La targa di Peppino Impastato è tornata al -suo posto-. Almeno virtualmente: nella notte a Ponteranica infatti alcuni sconosciuti hanno affisso un volantino con l’effige della vittima di mafia sulla biblioteca comunale. Il sindaco del paese, il leghista Aldegani, aveva fatto rimuovere la targa a Impastato spiegando di voler intitolare la struttura a personalità locali. Le foto del blitz, pubblicate su Facebook, sono firmate -Capitan Bèrghem-.
Il quotidiano online BergamoNews riporta testo e foto del volantino affisso nella notte: -A Peppino Impastato – c’è scritto – assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 -. Il Comune di Ponteranica rifiuta il suo contributo di idee ed esperienza nella lotta contro il dominio mafioso e per il rinnovamento della società-.
Come dire: In qualche modo giustizia è resa.
Riposa in pace, PEPPINO:
