Nel registro degli indagati per la morte della sessantatreenne Giuseppa Emanuele, di Capo d’Orlando, ci sono 12 iscritti. Si tratta dei medici del nosocomio di Sant’Agata Militello che hanno avuto in cura la donna durante la sua permanenza all’ospedale santagatese.
Lo scorso 9 febbraio la donna è morta all’ospedale di Patti dove era stata trasportata d’urgenza a causa delle complicanze post operatorie di un intervento a cui era stata sottoposta al nosocomio di Sant´Agata, dove era stata ricoverata il 27 gennaio per una banale caduta. Dopo il decesso di Giuseppa Emanuele i familiari hanno chiesto alla magistratura di fare luce sul decesso. E la Procura di Patti ha disposto la riesumazione del cadavere, eseguita oggi, per effettuare l’esame autoptico.
Giuseppa Emanuele era stata trasportata al nosocomio di Sant’Agata il 27 gennaio. Visitata in ortopedia, i medici ne avevano disposto il ricovero perché oltre alla frattura del polso, la donna accusava anche forti dolori allo stomaco. Le era stata rioscontrata anche la frattura di una costola. I dolori allo stomaco erano andati peggiorando e la donna rimetteva in continuazione fino a quando, il 31 gennaio, è stata operata nel tentativo di individuare la causa dei dolori lancinanti.Poco dopo l’intervento, la sessantatreenne è entrata in coma. Trasferimento in elisoccorso all’ospedale di Patti, i medici, con una sondina, hanno diagnosticato tre fori allo sterco, che erano la causa della forte emorragia allo stomaco. Il 9 febbraio la sessantatreenne è morta.
