“Molto interesse - scrive il Coordinamento per la tutela ambientale del Tirreno - ha suscitato la relazione presentata all’incontro che si è tenuto a Pace del Mela il 26 giugno scorso, con la quale l’ing. elettrotecnico Roberto Campagna ha dimostrato la fattibilità tecnica delle soluzioni alternative a quella aerea, soluzioni peraltro utilizzate da Terna anche nell’ambito dello stesso progetto ed ancora di piena attualità"
Si terrà martedì prossimo, nella sala del Consiglio Provinciale di Messina, l’incontro tra la Società Terna S.p.A., l’amministrazione Provinciale i Sindaci ed i Consiglieri dei Comuni interessati al tracciato siciliano dell’elettrodotto a 380 KV, in doppia terna, Sorgente Rizziconi, con l’intervento delle Associazioni e Comitati che contestano il progetto.
L’incontro nasce dall’allarme destato dal deposito da parte di Terna del progetto esecutivo, che sembrerebbe cosi’ cancellare la possibilità di individuare una soluzione condivisa, che risolva le criticità del progetto, che riguardano soprattutto il quartiere di Passo Vela, nel Comune di Pace del Mela, la frazione Serro nel Comune di Villafranca Tirrena e la zona di Passo Badia nel Comune di San Pier Niceto.
“Si spera – scrive il Coordinamento Ambientale per la Tutela del Tirreno – che la ferma posizione assunta dal presidente della Provincia, Nanni Ricevuto e dall’assessore Carmelo Torre porti qualcosa di nuovo nell’annosa vicenda, che sino a questo momento ha visto Terna tergiversare per non affrontare realmente le richieste del territorio. Le richieste mirano essenzialmente ad ottenere la realizzazione in galleria del tratto che interessa la Zona di Protezione Speciale Monti Peloritani e la realizzazione con interramento delle varie zone critiche, tra cui Passo Badia e soprattutto Passo Vela, dove i dati epidemiologici in relazione al già esistente inquinamento da fonte elettromagnetica avrebbe dovuto consigliare una diversa soluzione rispetto a quella adottata già dall’inizio della progettazione”.
Prosegue la nota: “Molto interesse ha suscitato la relazione presentata all’incontro che si è tenuto a Pace del Mela il 26 giugno scorso, con la quale l’ing. elettrotecnico Roberto Campagna ha dimostrato la fattibilità tecnica delle soluzioni alternative a quella aerea, soluzioni peraltro utilizzate da Terna anche nell’ambito dello stesso progetto ed ancora di piena attualità. L’impressione è che Terna, con la presentazione del progetto esecutivo, cerchi di sfuggire all’apprezzata e significativa relazione dell’ing. Campagna, che ha cancellato qualunque dubbio sulla necessità di escludere il collegamento aereo o quantomeno ridurlo al territorio in cui gli effetti negativi possono considerarsi realmente trascurabili. La dimostrata fattibilità tecnica dell’esclusione del tracciato aereo si accompagna inoltre alle due importanti previsioni normative che riguardano il territorio: il Piano di Gestione della Zona di Protezione Speciale Monti Peloritani, che esclude la realizzazione di nuovi elettrodotti in fase aerea, e il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 che non consente nelle fasce di crinale individuate dal Piano la realizzazione di tralicci, antenne, impianti eolici ed altro. Su questi due argomenti c’è però un incredibile silenzio da parte dell’Assessorato Regionale al Territorio e l’Ambiente e da parte della Soprintendenza di Messina”.
Le associazioni hanno invitato i Sindaci, i Consiglieri Comunali, la Deputazione Regionale all’Ars ad essere presente che chiedere coralmente a Terna di sospendere ogni attività e di concludere i lavori del Tavolo avviato alla Provincia per una soluzione di progetto sostenibile.
