Colpaccio del Città di Messina ad Adrano: i peloritani battono l’ex capolista

Colpaccio del Città di Messina ad Adrano: i peloritani battono l’ex capolista

Colpaccio del Città di Messina ad Adrano: i peloritani battono l’ex capolista

lunedì 24 Gennaio 2011 - 02:11

A decidere il match le reti di Pirrotta e Buda intramezzate dal gol su rigore di Lo Coco. Decisivo il modulo a trazione offensiva proposto da Rando. Il Taormina battuto a Ragusa, ottimo pari della Spadaforese con il Palazzolo

Vittoria di prestigio per il Città di Messina che espugna lo stadio “Dell’Etna” di Adrano superando per 2-1 l’ex capolista Biancadrano. Gara decisa nel primo tempo, giocato splendidamente dagli uomini guidati in panchina da Pasquale Rando in attesa che il tecnico Accetta si ristabilisca completamente: ad aprire le marcature è Pirrotta al 14’ con un gran destro al volo su invito di Buda; al 23’ arriva il pari dei padroni di casa, firmato su rigore da Lo Coco; la rete che riporta in vantaggio gli ospiti è siglata da Buda con un pregevole tiro di sinistro. Numerose le novità di formazione proposte dal tecnico Rando che opta per uno schieramento particolarmente offensivo con Camarda davanti alla difesa e tre punte, Pirrotta, Cannavò e Buda, contemporaneamente in campo. Alla lista degli assenti (che comprendeva già Frassica, Cappello, Puzone e Medico) poco prima del via si aggiunge Giardina, vittima di noie muscolari e rimpiazzato da Pulejo.

La prima azione d’attacco è del Città di Messina: all’11’ Mondello va al cross da sinistra, a centro area Cannavò e Pirrotta, ben posizionati, riescono solo a sfiorare il pallone. La gara si sblocca al 14’: Buda va al cross da sinistra, Pirrotta calcia al volo dall’altezza del dischetto del rigore e trafigge il portiere Linguaglossa. Per l’attaccante palermitano si tratta del quinto gol stagionale. La reazione del Biancadrano è immediata: al 15’ punizione di Area e colpo di testa di Lo Coco che sfiora la traversa. Al 23’ la squadra di casa trova il pareggio: l’arbitro Rotolo ravvisa un fallo in area di Pulejo su Anastasi e assegna il calcio di rigore; dal dischetto Lo Coco non dà scampo a Paterniti. Il Città di Messina, a questo punto, ha il merito di non scomporsi, e torna ad attaccare: al 26’, su invito di Buda, Assenzio calcia sull’esterno della rete da posizione favorevole. Alla mezzora arriva il nuovo vantaggio ospite: Camarda batte una punizione da destra, il pallone arriva a Buda che, da sinistra, aggancia la sfera e, con il mancino, lascia partire un gran tiro che fulmina il portiere avversario. Lo stesso Buda, in giornata di grazia, al 32’ è autore di una bellissima azione sulla corsia sinistra: dopo aver superato un avversario, l’attaccante serve a centro area Cannavò che tira a botta sicura ma centra il palo esterno. Al 38’ termina oltre la traversa il tiro dal limite di Pulejo. Al 42’ ci prova per il Biancadrano il solito Lo Coco ma la sua conclusione è neutralizzata da Paterniti. Il primo tempo si chiude con il Città di Messina in vantaggio per 2-1.

Nell’intervallo Strano, tecnico del Biancadrano, effettua due sostituzioni: escono i due terzini, Saitta e Licciardello, rimpiazzati da Santanna e Bruno. Nella ripresa il Città di Messina riesce fin dall’avvio a limitare i tentativi degli avversari, che riescono a rendersi pericolosi per la prima volta al 16’, quando Lasmè, servito da Santanna, prova la rovesciata senza trovare la porta. Al 23’ termina a lato il tiro di Pirrotta. Al 29’ Rando effettua il primo cambio sostituendo Pulejo con Santamaria. Poco dopo, al 33’, si registra l’esordio di Salvatore Miano, attaccante classe ’92, in campo al posto di Cannavò. Al 34’ si perde sul fondo il tiro di Santanna. Un minuto più tardi i padroni di casa restano in dieci uomini: Lasmè prova a trascinare fuori dal campo Ruocco, a terra dolorante, e rimedia il rosso. L’ultimo brivido per il Città di Messina arriva al 43’: sulla punizione dal limite di Lo Coco, Paterniti si distende deviando il pallone in angolo e salvando il risultato. Nel finale, al 48’, Pirrotta, lanciato da Assenzio verso la porta avversaria, viene atterrato da Anastasi: inevitabile l’espulsione del difensore che costringe il Biancadrano a chiudere la gara in nove uomini. Sulla successiva punizione, battuta da Camarda, è bravo Linguaglossa ad evitare di incassare la terza rete. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Rotolo fischia la fine dell’incontro: 1-2 il risultato finale di Biancadrano – Città di Messina. La squadra del presidente Conti Nibali trova così il terzo risultato utile consecutivo, conquistando la seconda vittoria nelle ultime due gare esterne, e accorcia le distanze dalla zona play-off. (foto cittadimessina.com)

La beffa arriva invece a tempo scaduto per il Taormina a Ragusa, grazie al gol “trovato” al 92’. Gli stessi iblei nel primo tempo avevano sbagliato un rigore. Partono subito forte i padroni di casa che, però, si sono incapaci di pungere sotto porta. Poi alla mezz’ora l’episodio che potrebbe cambiare la partita: un traversone dalla fascia carambola sul braccio di Mannino e per il pessimo arbitro Morabito di Acireale è rigore. Sul dischetto si presenta La Vaccara che

però si fa ipnotizzare da Sanfilippo, che respinge. Sembra la replica della gara in casa del Città di Messina: Milazzo di testa angola troppo il tiro, poi Sanfilippo è chiamato alla risposta su una girata sotto misura di La Vaccara, ma si va al riposo sullo 0-0. Ripresa con un Taormina più ordinato, che prova anche ad affacciarsi dalle parti di Muratore. Per mezz’ora regna sovrano l’equilibrio, poi sul rinvio sbagliato del portiere ibleo, Borbone tenta il pallonetto dalla lunga distanza, con palla che bacia la parte alta della traversa, due minuti dopo, è Davide Trovato a tentare il diagonale, Muratore respinge in angolo. Tocca poi a Randazzo chiudere un bel triangolo con Borbone con una conclusione che Muratore blocca. L’esuberanza dell’undici di Giuffrida, però, viene spento a dieci minuti dal termine, quando Trovato rimedia il secondo cartellino giallo. Con l’ avversario in dieci, il Ragusa tenta in forcing, ma non riesce a produrre altro che mischie furibonde in area dalle quali la difesa del Taormina in qualche modo riesce a uscire. Fino al 92’, quando sull’ennesima mischia la palla finisce sui piedi di Aiello, che lascia partire una conclusione che beffa Sanfilippo.

Tra le messinesi buon punto conquistato tra le mura amiche dalla Spadaforese, che frena la corsa del Palazzolo capolista. Ad aprire il walzer del gol che si conclude sul 3-3 finale è La Spada dopo soli 3 minuti, al quale risponde Bonarrigo con una doppietta (17’ e 37’). Nel secondo tempo i tirrenici raggiungono la parità con Fugazzotto, ma è Costanzo a riportare avanti i gialloverdi. Gol della rimonta invece messo a segno da Durante. Pareggio anche tra Real Avola e Vittoria (0-0)

Eccellenza – girone B – 19a giornata

Acicatena-Belpasso 0-0

Biancadrano-Citta’ di Messina 1-2

Enna-Giarre 0-1

Paterno’-Santa Croce 1-0

Ragusa-Taormina 1-0

Spadaforese-Palazzolo 3-3

Trecastagni-Aquila Caltagirone 4-1

Vittoria-Real Avola 0-0

Classifica

Palazzolo, Real Avola 38; Biancadrano 37; Ragusa 34; Vittoria 32; Città di Messina 28; Aquila Caltagirone 25; Acicatena, Giarre, Taormina 24; Trecastagni 21; Santa Croce 20; Belpasso 19; Enna 16; Spadaforese 15; Paternò (-2) 5

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