L’Ordine dei medici: «Nessuna lite». Buzzanca: «Messina città della malasanità?Irragionevole»

L’Ordine dei medici: «Nessuna lite». Buzzanca: «Messina città della malasanità?Irragionevole»

L’Ordine dei medici: «Nessuna lite». Buzzanca: «Messina città della malasanità?Irragionevole»

lunedì 20 Settembre 2010 - 14:22

Il 4 ottobre in città i commissari per la malasanità. Il presidente dell’Ordine Caudo: «Effetto psicosi». Leoluca Orlando: «Le strutture sanitarie di Messina simbolo della malasanità». Ignazio Marino: «Sono scioccato, avviata nuova istruttoria»

Bastano le parole di Leoluca Orlando, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, per capire come la nuova presunta lite in sala parto è stata accolta dall’opinione pubblica: «Le strutture sanitarie della città di Messina – ha detto Orlando – per l’irresponsabile comportamento di alcuni e per la mancanza di efficienza sotto il profilo organizzativo, sono diventate simbolo della malasanità in Italia».

Immediata la replica del primo cittadino Buzzanca, massima autorità sanitaria locale, alle dichiarazioni di Orlando: -Nelle parole di Orlando leggo poco grano e molta paglia. Che la sanita’ in Sicilia non funzioni e’ purtroppo ovvio e che bisogna migliorarla e’ evidente e purtroppo siamo in buona compagnia. Che sia fallimentare la politica del governo Lombardo e dell’assessore e’ ormai chiaro poiche’ viene portata avanti una sanita’ clientelare. Ma che Messina venga etichettata come citta’ simbolo della mala sanita’ italiana, e’ assolutamente irragionevole. Rimando quindi al mittente certe dichiarazioni che sono in sintonia con il personaggio-.

Intanto il presidente della commissione parlamentare si recherà personalmente il prossimo 4 ottobre a Messina per far visita al Policlinico e all’ospedale Papardo. Allo stesso tempo invierà una richiesta all’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, per ottenere una relazione su quanto accaduto e sollecitare l’adozione di un provvedimento sanzionatorio e/o cautelare nei confronti dei responsabili.

In corsia torneranno anche i Nas, come annunciato dal presidente della commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale del Senato, Ignazio Marino: «In un mese due liti tra medici, due vite compromesse e due madri traumatizzate e sofferenti nella stessa città. Le notizie che arrivano dall’ospedale Papardo di Messina mi lasciano allibito e scioccato. Ho già avviato un’ulteriore istruttoria attraverso i carabinieri appartenenti al nucleo Nas della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale: i documenti che ne deriveranno andranno ad aggiungersi agli atti acquisiti dopo le tragiche vicende del Policlinico di Messina e di Policoro, Piove di Sacco e Reggio Emilia».

Stavolta, però, si levano gli scudi a protezione dei medici messinesi. «Tutto quello che è stato detto e scritto finora è falso. Non c’è stata nessuna lite in reparto». Ad affermarlo all’Adnkronos Salute Saverio Esposito, aiuto del primario di ginecologia e ostetricia Francesco Abate, coinvolto nella presunta lite. Smentisce tutto anche il presidente dell’Ordine dei medici di Messina, Giacomo Caudo: «Il collega Abate- spiega Caudo – smentisce qualunque lite e aggiunge che i parenti della partoriente hanno aggredito i medici. Ormai in città si è diffusa una sorta di psicosi dopo la vicenda del Policlinico di Messina».

Già, la vicenda del Policlinico. Nonostante l’annunciato silenzio stampa, torna a parlare Matteo Molonia, involontario protagonista del caso di fine agosto. «E’ un dolore che si rinnova – ha detto – un’esperienza che si ripete e sulla quale occorre che l’informazione resti con i riflettori accesi. E’ come vivere nuovamente quella drammatica esperienza, come se quello che è accaduto fosse stato già dimenticato. Per questo continuo la mia battaglia per ottenere giustizia e affinché il mondo dell’informazione continui a fare luce su quello che accade: non è per me o mia moglie, ma per le madri e i bambini di Messina».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007