Sit-in dei lavoratori Messinambiente: entro 48 ore il pagamento delle retribuzione. Ma rimane il “nodo” del bando

Sit-in dei lavoratori Messinambiente: entro 48 ore il pagamento delle retribuzione. Ma rimane il “nodo” del bando

Sit-in dei lavoratori Messinambiente: entro 48 ore il pagamento delle retribuzione. Ma rimane il “nodo” del bando

mercoledì 13 Aprile 2011 - 12:01

Il commissario liquidatore dell’Ato3 Ruggeri si è impegnato a corrispondere le mensilità, ma per la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè manca una garanzia sui livelli occupazionali e la gestione del servizio

Dopo il sit in dei lavoratori della Messinambiente davanti alla sede dell’Ato, organizzato dalla Funzione pubblica della Cgil di Messina, questa mattina in via Cavalieri della Stella, la situazione relativa agli stipendi sembra essersi sbloccata. Ruggeri si è infatti impegnato a saldare le retribuzioni entro 48 ore. Per la Fp Messina resta ora il nodo, serio e problematico, del bando di gara. Venerdì prossimo infatti, proprio Ruggeri è stato convocato dall’assessore regionale Marino, ex prefetto di Messina, proprio per avere chiarimenti sul bando di gara, così come era stato richiesto dalla FP Cgil durante un precedente incontro con Marino.

Per la Fp Messina sono tre infatti i punti nodali della questione:

l’incompetenza del Commissario dell’ATO 3 ad emanare un bando di gara per un periodo di 5 anni. Secondo la normativa vigente infatti, e in particolare, la disposizione n.28 del 14.12.2010 del Commissariato delegato ex O.P.C.M. n. 3887/2010, la vecchia gestione non può comunque eccedere la durata di una anno decorrente dalla data di pubblicazione della circolare n.2/2010 sulla GURS. Tutti gli atti di gestione posti in essere o che producano i loro effetti oltre questi termini saranno viziati da nullità in quanto emessi in carenza di potere .

– nel bando, così come oggi predisposto, non sono stati inseriti elementi certi di tutela degli attuali livelli occupazionali il che non garantisce la riassunzione a tutti i lavoratori della Messinambiente

– nel bando non si assicura la raccolta differenziata , che invece oggi sarebbe possibile effettuare con lo stesso personale della Messinambiente con il rischio concreto di un aumento dei costi del servizio oltre che in controtendenza rispetto alle indicazioni nazionali.

“La sensazione forte riguardo questa vicenda- osserva Crocè- è che sia siano posti in essere tutta una serie di atti volti solo ad affossare la Messinambiente che, ricordiamo, è una società a capitale prevalentemente pubblico. Elemento che ad oggi ha garantito ai cittadini messinesi la raccolta dei rifiuti, costi calibrati e evitato di sfociare nelle crisi che invece stanno coinvolgendo ad uno ad uno gli altri Ato della provincia. Insomma, oggi è proprio grazie alla Messinambiente che Messina non si trova a fronteggiare una situazione tipo Napoli”

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