La Città del Ragazzo: obiettivo 2024 in una città giardino da restituire a Messina

La Città del Ragazzo: obiettivo 2024 in una città giardino da restituire a Messina

Redazione

La Città del Ragazzo: obiettivo 2024 in una città giardino da restituire a Messina

mercoledì 06 Settembre 2023 - 20:31

Una cittadella dei servizi sociali, con attenzione al verde e all'ambiente, realizzata dalla Città metropolitana. La consegna dei lavori a gennaio

MESSINA – La Città del Ragazzo e il progetto assistenziale “Dopo di noi”. Una cittadella dei servizi sociali a Gravitelli con laboratori di teatro, arte, musica, informatica, attività sportive e riabilitative, aree a verde e piani di accompagnamento dei disabili per la loro migliore autonomia. La consegna dei lavori è prevista nel gennaio 2024 e grande spazio sarà dato al verde nel segno della rigenerazione urbana, creando una sorta di città giardino. Della Città del Ragazzo si è parlato in una due giorni, a Palazzo dei Leoni, in un workshop che ha messo in rilievo alcune caratteristiche: attenzione all’ambiente e al paesaggio, consumo zero del suolo disponibile, riqualificazione edilizia del patrimonio esistente e ottimizzazione energetica.

Incontro sulla Città del Ragazzo a Messina, Palazzo dei Leoni

“Dal punto di vista strutturale gli edifici saranno realizzati in linea con le tecniche antisismiche più avanzate e con un’impiantistica che garantisca il massimo risparmio energetico attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e illuminazione a led e una gestione domotica del sistema”, hanno sottolineato il sindaco metropolitano Federico Basile e il direttore generale del Comune Salvo Puccio, esperto per le Attività di pianificazione strategica degli interventi nell’ambito del Pnrr e dei Fondi extrabilancio della Città metropolitana di Messina.

Progetto Città del Ragazzo a Messina

Si è evidenziato nel corso dell’incontro: “Grande importanza è stata assegnata alla realizzazione di spazi verdi e di aree dedicate all’attività sportiva e alla messa in sicurezza dei luoghi attraverso interventi di contenimento e di drenaggio del terreno collinare con la generazione di superfici permeabili. Gli interventi al Castellaccio e alla residenza di padre Nino Trovato saranno essenziali e finalizzati al mantenimento delle caratteristiche storico-architettoniche pur rendendole funzionali al progetto assistenziale Dopo di noi”.

Al confronto hanno partecipato i dirigenti Biagio Privitera e architetto Roberto Siracusano, il rup ingegnere Giacomo Russo, l’Asp di Messina, le nove associazioni che hanno aderito e che sono risultate in possesso dei requisiti previsti nell’avviso di manifestazione di interesse emanato dalla Città metropolitana e i rappresentanti del raggruppamento di imprese che sono impegnati nella elaborazione del progetto esecutivo.

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