Politica

Mega: “Lavoro per l’unità dello Stretto. Sicilia e Calabria protagoniste”

MESSINA – “Le infrastrutture sono strategiche per il cambiamento del meridione”. Al convegno sul tema organizzato dall’Ordine degli architetti di Messina, c’era anche il presidente della nuova Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, perché l’ente ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’area dello Stretto. Ne sono la dimostrazione, a Messina, i lavori in corso per il porto di Tremestieri, la nuova via don Blasco, il quartiere fieristico, la zona falcata ed altre aree cardine.

IL DIALOGO TRA LE DUE SPONDE DELLO STRETTO

Ma la nuova Authority si occupa anche della sponda calabrese dello Stretto, pur se il prossimo 28 gennaio la Corte Costituzionale discuterà un ricorso proprio su quest’unione. Mega ritiene, al contrario, che possa essere un valore aggiunto: “Può servire ad aumentare, ad esempio, la qualità dei servizi di traghettamento. Ne ho già parlato coi sindaci di Villa e Reggio. Sono convinto che, al di là delle contrapposizione politiche, possano concordare sull’efficacia di un’Autorità unica”.

REGGIO CALABRIA INTERFACCIA DI TREMESTIERI

Una su tutte, il nuovo porto di Reggio Calabria, interfaccia naturale di Tremestieri. “A Pentimele o altrove – dice Mega -, l’Authority unica è proprio il mezzo migliore per tornare protagonisti delle decisioni. I primi segnali delle interlocuzioni con le istituzioni calabresi sono positivi, sono fiducioso che ci saranno buoni frutti. Le nuove Autorità di Sistema hanno ruoli molto più importanti ed estesi rispetto alle vecchie Autorità Portuale”.

IL COMITATO DI GESTIONE

Il luogo per rappresentare le proprie istanze è il Comitato di gestione, che sarà composto da sei membri: uno è il presidente, uno il rappresentante dell’autorità marittima dello Stretto, poi ci sarà un rappresentante della regione Sicilia, uno della regione Calabria, uno della Città Metropolitana di Messina e uno della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

LA NOMINA

Ma quando sarà nominato? “Sto completando il giro delle consultazioni – dice Mega -, è necessario condividere un percorso, soprattutto coi presidenti delle due regioni. Appena lo scenario sarà chiaro, procederemo con le richieste dei nominativi per arrivare quanto prima all’agibilità amministrativa completa dell’ente, che comunque in questo momento non è compromessa perché la legge consente intanto di continuare col vecchio comitato portuale”.

LE PRIME IMPRESSIONI E LE POTENZIALITA’

Il presidente è arrivato in città lo scorso 30 ottobre. Che idea si è fatto in poco più di venti giorni? “Nelle mie precedenti esperienze ho lavorato in porti molto simili. E’ una bella realtà, con problemi ma con grandi potenzialità. C’è già in campo una progettualità importante e una sinergia decisa con il Comune di Messina, che spero di trasformare presto in azioni concrete”.

(Marco Ipsale)